Serie A

Inter-Juventus, Inzaghi: “Partita importantissima, non decisiva. Allegri mi piace molto”

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, Inter - Foto Luca Rossini/IPA Sport

“La partita di domani è importantissima, non decisiva. Sarà una gara combattuta. Cercheremo di dare il massimo sapendo che affronteremo una grande squadra che viene da un percorso simile al nostro, un grandissimo percorso. Tutte le partite si giocano nel migliore dei modi. La classifica è simile. Giocheremo nel nostro stadio e abbiamo grandissimo rispetto della Juve”. Lo ha detto l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia della super sfida scudetto contro la Juventus: “Mi aspetto una gara equilibrata nella quale dovremo usare testa e cuore, cercando di fare una corsa in più per il compagno di squadra. Loro sono una grande squadra che ha giocato 24 partite e noi 30. Sono una squadra importante. Pressioni? Le avranno entrambe le squadre, come è normale che sia. Noi giocando in casa avremo la spinta dei nostri tifosi e cercheremo di renderli felici”.

E ancora: “Sappiamo di avere grandi responsabilità in tutte le partite che facciamo. Il nostro percorso è solo all’inizio. Se ripenso a gennaio abbiamo fatto cinque partite in ventidue giorni, le ultime quattro lontane da San Siro e abbiamo vinto un trofeo a cui tenevamo. Gennaio è stato positivo ma dobbiamo guardare avanti e domani abbiamo una grandissima partita che vogliamo fare nostra”.

Sull’allenatore rivale: “Allegri? E’ un allenatore che ha vinto tanto ed è esperto e pratico. Mi piace molto come tecnico. Quest’anno ho visto un’ottima Juve. Sono stati molto bravi a tenere il nostro passo, per farlo ci voleva una super squadra e loro lo sono stati”.

Infine, sul calendario intasato:  “Giocare una partita a settimana è un vantaggio, inutile negarlo ma anche inutile parlarne. Sappiamo che è così. Chiaramente siamo contenti del nostro percorso in Champions e continuiamo nella nostra strada. Sapendo che in questo mese di gennaio abbiamo avuto cinque gare in ventidue giorni e a febbraio ne faremo sei da qui al 28”. 

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