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Inter, dopo l’euforia dell’Euroderby ora c’è l’incubo Sassuolo: vincere per la prossima Champions

Inter esultanza
Esultanza Inter - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Dopo l’euforia dell’Euroderby sono giorni strani in casa Inter, sospesi tra la voglia di cominciare a festeggiare una clamorosa finale di Champions dopo tredici anni da quella vinta col Bayern alla consapevolezza che ancora c’è tanto da conquistare in queste ultime settimane di una stagione che sta diventando meravigliosa. Tra marzo e aprile un periodo nero, nerissimo, ora le cose vanno a gonfie vele: come muta in fretta l’opinione pubblica nel calcio, e Simone Inzaghi lo sa bene. A un passo dall’esonero, ora acclamato, ma si è solo a metà dell’opera, visto che bisogna fare ancora degli sforzi per centrare gli obiettivi.

Uno di questi è sicuramente difendere lo 0-2 dell’andata contro un Milan che si giocherà tutte le proprie carte e non si arrenderà certo al ritorno, il problema è che prima del match di martedì c’è da fare i conti con l’incubo Sassuolo stasera, una partita delicatissima perché, rispetto ai cugini e alle altre inseguitrici, va anche difeso il quarto posto, vitale per giocare la Champions anche il prossimo anno, visto che solo arrivando in finale e solo vincendola ci sarebbe la qualificazione al di là del campionato. Dunque, tre punti contro i neroverdi per provare a blindare un po’ di più il piazzamento Champions tramite la Serie A, obiettivo minimo in una stagione in cui nei confini domestici si è balbettato un po’ troppo. Poi ci sarà tempo di pensare alla finale, già acquisita, contro la Fiorentina in Coppa Italia e a quella che potrebbe arrivare martedì sera.

Ma intanto, con un po’ di inevitabile turnover visti gli sforzi immani di questi giorni, bisogna battere una squadra che contro i nerazzurri ha un ruolino incredibile di vittorie e che ogni anno, specie al Meazza, sa mettere in difficoltà l’Inter. E pensare che nelle prime due stagioni di A degli emiliani erano arrivati due pesantissimi 7-0… Ma è acqua passata e la squadra di Dionisi ha voglia di prendersi un altro scalpo di una big dopo aver battuto già Milan e Juventus, proprio come lo scorso anno in cui aveva vinto in casa delle tre squadre più blasonate del nostro campionato. Un test mica male per un’Inter lanciatissima, una prova del nove per capire se l’ottimo momento basterà a far fronte alla cabala e alla tradizione negativa degli ultimi anni.

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