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Inter corazzata, poker alla Fiorentina e dopo la sosta il derby col Milan vale la vetta

Lautaro Martinez
Lautaro Martinez, Inter - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

E’ un’Inter che sfiora la perfezione quella che infligge un pesante 4-0 a una Fiorentina stanca e svagata, issandosi ancora in testa al campionato a punteggio pieno insieme ai cugini del Milan, rivali per la vetta in solitaria nel derby della Madonnina al rientro dopo la sosta. Prima vacanza per le nazionali e sorrisi in casa nerazzurra, visto che il poker contro i viola certifica come quella a disposizione di Inzaghi, in attesa di ingranare ulteriormente, è già una corazzata. Soprattutto a livello difensivo, visto che sono zero i gol subiti in tre partite, unica nei top-5 campionati e sola insieme al Galatasaray in tutte le prime divisioni europee, ma anche davanti, visto che con otto gol in tre partite (cinque tutti di uno scatenato e surreale Lautaro Martinez) questo è un attacco che nonostante gli addii di Lukaku e Dzeko, funziona forse anche meglio per il momento. La coppia Thuram-Lautaro funziona alla grande, si cerca negli spazi, ha una grande affinità. Un ambiente che così si carica sempre più e sogna la seconda stella, visto che tutte le altre big rallentano a eccezione dell’altra squadra di Milano, con cui si potrebbe innescare un duello già destinato a emettere un iniziale verdetto fra due settimane considerando lo scontro diretto.

Tanta cattiveria, la capacità di controllare alla grande ritmi e operazioni, la voglia di chiuderla presto e di giocare sempre per segnare un gol in più, è una squadra consapevole quella interista, conscia del fatto che in fin dei conti in finale di Champions non ci si può arrivare per caso. La stanchezza è invece la parola chiave in casa viola, dopo il ribaltone in Conference League questo era un impegno troppo ostico per i toscani, che pure partono bene nei primi quindici minuti, salvo poi sbandare malamente con le solite amnesie difensive e gli spazi lasciati che ricordano la finale maledetta col West Ham. Quattro punti in tre partite è un avvio timido e Italiano dovrà essere bravo, in primis, a scegliere l’undici tipo senza sperimentare troppo, poi ritroverà fluidità di gioco e punti con continuità.

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