In Evidenza

Difese di ferro e certezze ritrovate. Sarri pensa ad Immobile dal 1′, Allegri (assente) con Vlahovic

Maurizio Sarri, Lazio - Foto Antonio Fraioli

Se quella in corso per la Lazio sembra essere la stagione dei tabù sfatati, delle certezze ritrovate e delle sorprese accolte con piacere, ecco che Maurizio Sarri l’ultima delle maledizioni vorrebbe sgretolarla a suon di gol. Lazio-Juventus per lui non può essere una partita come le altre, un po’ per una mancata conferma da scudettato che non è mai andata giù e un po’ perché lui e i biancocelesti contro la Vecchia Signora sembrano fare fatica più del previsto. La squadra biancoceleste ha vinto solo una (nel dicembre 2019) delle ultime diciassette partite casalinghe di Serie A contro la Juve. Quattro pareggi e dodici sconfitte completano un trend fin troppo negativo per una società che è ormai in pianta stabile nei piani alti della classifica. All’Olimpico sarà una sfida nella sfida tra due difese che stanno accumulando certezze e autostima. Solo il Barcellona (20) ha collezionato più porte inviolate di Lazio e Juventus (entrambe 17) nei maggiori cinque campionati europei della stagione in cors. Numeri da Champions per la seconda forza del campionato e per quella che, senza penalizzazione, avrebbe raccolto più punti di tutti dopo il Napoli. Dal 1′ si rivedrà Ciro Immobile, che ha bisogno di ritrovare minutaggio e fiducia sul campo dopo i tanti infortuni e ricadute. L’attaccante e capitano biancoceleste non ha mai segnato all’Olimpico contro i bianconeri e cerca il gol della svolta in quella che è forse la sua stagione più difficile a Roma. Chi la fiducia l’ha ritrovata, a Monza, è Sergej Milinkovic-Savic, fresco di record da miglior marcatore straniero della Lazio. Allegri (assente per un attacco influenzale) si affida invece a Vlahovic in attacco con Di Maria. In difesa è pronto Gatti, che cerca conferme. Nessun dubbio a centrocampo con Fagioli, Locatelli e Rabiot. Senza Kean, squalificato, le armi dalla panchina in attacco sono Federico Chiesa e Arek Milik. L’ex Fiorentina deve ritrovare fiducia sul piano della condizione. “Sta meglio, è entrato bene l’altro giorno – spiega Allegri – Devo decidere, abbiamo tante partite e devo gestire le forze”.

SportFace