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Bove e compagni, Mourinho si affida al settore giovanile a Bologna

Edoardo Bove Roma
Edoardo Bove - Foto LiveMedia/Luca Rossini

“La gara più importante è sempre la prossima”. È stato il mantra di Josè Mourinho in due anni a Roma. Quello che ha accompagnato il cammino della Conference dello scorso anno, quando cinque giorni prima della finale i giallorossi si presentarono a Torino con sette titolari su undici. Stavolta l’infermeria impone scelte diverse e costringe il tecnico a schierare una formazione che riflette inevitabilmente le priorità giallorosse alla luce di una semifinale di ritorno di Europa League da giocare con un vantaggio di uno a zero. Rui Patricio e Dybala rimangono a casa. Tra i pali tocca a Mile Svilar, che si gioca il futuro dopo le prestazioni incerte nella tournée giapponese dello scorso novembre. A sua difesa spazio a Celik, Mancini e Ibanez. A centrocampo un quartetto tutto made in Rome. Veterano, se si può dire, è Edoardo Bove, reduce dall’euforia per il gol al Bayer Leverkusen all’Olimpico. Al suo fianco spazio a Tahirovic, mentre sulle fasce tocca al giovanissimo Missori e a Zalewski. Classe 2004, Missori è uno dei ‘bambini’ ad aver già esordito in prima squadra (in Conference nella scorsa stagione con lo Zorya Luhansk) e ora cerca una prova convincente dopo essersi imposto come una delle colonne della primavera campione di Coppa Italia. Straordinari per Lorenzo Pellegrini e Tammy Abraham, mentre Ola Solbakken (non in lista Uefa) cerca gol pesanti. Di fronte c’è un Bologna che non vince da cinque gare di campionato, ma che allo stesso tempo è imbattuta da altrettanti incontri casalinghi in massima serie. Non solo: negli ultimi cinque big match contro avversarie delle prime sette posizioni, i rossoblù non hanno mai perso. In difesa spazio alla coppia inedita composta da Bonifazi e Sosa, mentre in attacco dovrebbe toccare a Barrow con Arnautovic pronto nell’ultima mezz’ora. Thiago Motta sfida il suo maestro Josè Mourinho in un momento in cui il futuro di entrambi è tutto da definire. Sia Motta che Mou sono stati accostati al Psg, ma la testa ora è ad un finale di stagione che potrebbe regalare obiettivi incredibili. Il Bologna vuole prendersi l’ottavo posto, la Roma cerca un piazzamento europeo e la finale di Budapest. La Roma non ha vinto alcuna delle ultime quattro gare di campionato e solo una volta con lo Special One in panchina i giallorossi hanno registrato una striscia più lunga senza successi in Serie A. L’emergenza non aiuta, l’entusiasmo dei ‘bambini’ potrebbe non bastare contro una delle sorprese stagionali.

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