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Atalanta-Lazio, scontro diretto senza Koopmeiners e Zaccagni: Gasp e Sarri cercano protagonisti

Gian Piero Gasperini, Atalanta - Foto Antonio Fraioli

Atalanta o Lazio. Chi vince alle 18:00 di oggi si prende il quarto posto, in attesa di Roma-Cagliari, con la consapevolezza che sia Gasperini che Sarri avranno un’altra partita da giocare (rispettivamente con Inter e Torino). Al Gewiss Stadium c’è un nuovo capitolo di una sfida che negli ultimi anni ha regalato incontri appassionanti. L’Atalanta ha conquistato 25 punti in 11 partite casalinghe in questa stagione di Serie A e la Dea non ha mai fatto meglio dopo altrettanti match interni in un singolo campionato di massima serie nell’era dei tre punti a vittoria. Di fronte c’è una Lazio imbattuta nelle ultime cinque gare di campionato, con tre clean sheet ma anche con due sole reti segnate nelle ultime quattro gare in tutte le competizioni. Sarri deve fare a meno di Cataldi, causa squalifica, oltre che di Patric e Zaccagni, ancora ai box. Il grande rebus riguarda principalmente l’attacco. Se davanti Isaksen e Felipe Anderson sembrano sicuri di una maglia da titolari, il ballottaggio è tra Immobile e Castellanos. L’azzurro rientra dal turno di stop, ma è l’ex Girona ad essere favorito. Pochi dubbi nel resto della formazione. A centrocampo tocca a Guendouzi, Rovella e Luis Alberto. In difesa Lazzari e Marusic saranno i terzini, mentre al centro toccherà a Romagnoli e Gila (sempre più in alto nelle gerarchie difensive). A loro il compito di gestire il tridente offensivo di Gasperini. Privo di Koopmeiners, l’allenatore bergamasco dovrebbe schierare Miranchuk, Scamacca e De Ketelaere. L’ex Milan è sempre più al centro del progetto dell’Atalanta con cinque gol e cinque assist, mentre l’attaccante romano ha realizzato sei reti in questo campionato, a fronte di sole otto presenze da titolare con 766 minuti in campo. Tra i calciatori che hanno segnato più di cinque gol nella Serie A in corso, il classe ‘99 è quello che lo ha fatto con meno minuti giocati e meno match dal 1′. Adesso per Scamacca la chance da titolare arriva in uno snodo cruciale per la corsa Champions, contro la squadra in cui è cresciuto quando era poco più che un bambino. Nell’ultimo turno il centravanti 25enne ha segnato contro l’Udinese e non trova il gol in due partite consecutive di campionato dal novembre scorso (Empoli e Inter). Nessun ballottaggio dal centrocampo in giù con Holm, De Roon, Ederson e Ruggeri a centrocampo. Poi Scalvini, Djimsiti e Kolasinac a protezione di Carnesecchi. L’ex portiere della Cremonese ha giocato da titolare le ultime sei partite di campionato e sembra aver ormai vinto il ballottaggio con Musso. Nell’estate del 2022 fu oggetto di desiderio della Lazio, che poi virò su Provedel, scommessa vintissima e ora in odore di rinnovo. Dalla sfida in porta passa tanto di una partita che ridisegnerà i piani alti della classifica.

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