Calcio

Procuratore antimafia Melillo: “Società di calcio ambite vie di ingresso di interessi mafiosi”

Pallone Serie A
Pallone Serie A - Foto LiveMedia/Alessio Marini

Giovanni Melillo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, ha rilasciato un’intervista a La Stampa parlando di criminalità e facendo chiarezza sul tema: “Non bisogna più parlare di infiltrazioni mafiose, bensì di una presenza strutturale delle organizzazioni criminali nel Centro-Nord Italia in tutti i settori, dall’edilizia al calcio professionistico“. A tal proposito, Melillo ha aggiunto: “Persino le società di calcio, anche nel Nord Italia ed anche a livello professionistico, costituiscono ambite vie di ingresso e legittimazione sociale e affaristica di figure e interessi mafiosi. Anche in questo campo è più facile far finta di non vedere“.

È evidente che la messa in campo di enormi risorse finanziarie pubbliche e l’urgenza della attuazione dei progetti del PNRR come di quelli finanziati con risorse nazionali, come le Olimpiadi di Milano-Cortina, portano con sé anche l’illusione che si possa fare a meno di razionalizzare e intensificare controlli che, hanno bisogno di ben maggiori dotazioni tecnologiche e di strumenti che oggi sono largamente inadeguati” ha concluso il procuratore antimafia.

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