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Mondiali Under 20, da Soulè a Kim Jisoo: le stelle da tenere d’occhio

Matias Soule
Matias Soule, Juventus - Foto LiveMedia/Emmanuele Mastrodonato

Messi, Di Maria, Henry, Pogba, Griezmann. Sono solo alcuni delle stelle del calcio mondiale lanciate in un Mondiale Under 20. La 23ª edizione del torneo iridato si svolgerà in Argentina dal 20 maggio all’11 giugno 2023 e vi prendono parte tutti i giocatori nati dopo il 1º gennaio 2003. L’Italia c’è e cerca un risultato importante. Tra gli Azzurrini il più piccolo del gruppo è Simone Pafundi, che ha compiuto 17 anni lo scorso 14 marzo. Poi occhi puntati naturalmente sulla stella Tommaso Baldanzi, protagonista con l’Empoli. Di seguito, gli altri talenti da tenere d’occhio nelle grandi squadre.

MAXIMO PERRONE (Argentina)

Due presenze col Manchester City, un futuro che nella prossima stagione potrebbe essere altrove in prestito. Insomma, la prova dei fatti è ancora da testare, ma se Guardiola ti definisce “davvero bravo” allora le qualità le hai. Cresciuto da trequartista, ora ha arretrato il suo raggio d’azione. Senza Facundo Buonannote, Alejandro Garnacho e Nicolas Paz, può essere lui il protagonista dell’Albiceleste.

MATIAS SOULÈ (Argentina)

Merito di Max Allegri se Soulè si presenta al torneo con un bottino di gare da far invidia a molti suoi compagni. Il jolly ha collezionato 19 presenze con la prima squadra della Juventus, segnando anche un gol, all’Allianz Stadium contro la Sampdoria. Ora cerca conferme anche in nazionale.

JARELL QUANSAH (Inghilterra)

Sedici presenze in League One con la maglia del Bristol Rovers. Il cartellino però è di proprietà del Liverpool, che se lo tiene stretto con tanto di rinnovo. Difensore centrale, elegante, con qualità nei piedi. Il suo allenatore Joey Barton ha usato parole eloquenti per il suo futuro: “Sky is the limit”.

ANDREY SANTOS (Brasile)

Centrocampista rivelazione del 2022 in Brasile. Il Chelsea non se l’è lasciato sfuggire e lo ha inserito nella lista della spesa nel 2022. E’ il capitano del Brasile e ha un futuro enorme davanti a lui. Ordine tattico, solidità, fisicità e anche tempi di inserimento sono dalla sua parte.

LUCIANO RODRIGUEZ (Uruguay)

Il soprannome è tutto un programma: la Joya. Le qualità nel dribbling è da predestinato e il talento sui calci piazzati lo ha già messo in luce agli occhi delle big. Cresciuto nel settore giovanile del Progreso, ha esordito in prima squadra il 17 gennaio 2021. Ora è il Liverpool di Montevideo ad essersi assicurata le sue prestazioni (e una futura vendita a peso d’oro in Europa).

GABRIEL SLONINA (Stati Uniti)

Il Chelsea pigliatutto si prende anche il futuro tra i pali. L’estremo difensore statunitense è uno dei portieri più interessanti della nuova scuola. Ha firmato il primo contratto da professionista con i Chicago Fire a 14 anni ed è diventato anche il più giovane esordiente tra i pali in Mls all’età di 17 anni e 81 giorni. Il Real Madrid lo voleva, alla fine l’ha spuntata il Chelsea.

KIM JISOO (Corea del Sud)

Solido, veloce, forse non ha il fisico roccioso del napoletano Kim Min Jae, ma Kim Jisoo, centrale della Corea Under 20, sa farsi rispettare anche nei duelli. In più ha una pulizia nell’impostazione dal basso che lo rende un possibile pezzo pregiato per l’estate. E le indiscrezioni non mancano: in pole per lui ci sarebbe il Bayern Monaco.

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