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Missione Under 21 a Bolzano contro i piccoli Odegaard: Nunziata riparte dalle (poche) certezze

Edoardo Bove
Edoardo Bove, Under 21 - Foto LiveMedia/Massimiliano Carnabuci

Dici Norvegia e pensi alla fisicità dei nomi illustri della sua storia. La prossima avversaria degli azzurrini, a punteggio pieno nel percorso di qualificazione degli Europei Under 21 del 2025, è però una Norvegia inedita, più nel solco della generazione Odegaard che di quella Haaland. “Rispetto alle solite squadre della Norvegia, questa è meno fisica e più tecnica”, ha spiegato il ct italiano Carmine Nunziata alla vigilia del match di oggi, in programma alle 17:45 al ‘Druso’ di Bolzano. E alla tecnica, si oppone spesso l’intensità, una qualità che nel centrocampo azzurro non manca. Di fronte una squadra temibile in questa categoria. La situazione del girone lo testimonia. La Repubblica d’Irlanda è a punteggio pieno dopo tre partite avendo battuto Turchia 3-2, San Marino 3-0 e, venerdì, la Lettonia 2-1 in trasferta. La Norvegia spera di fare altrettanto contro un’Italia che ha quattro punti in due partite dopo il 2-0 in Turchia e il precedente 0-0 in Lettonia. E se la nazionale maggiore è stata scossa dal caso scommesse, anche la selezione di Nunziata non può dire di aver vissuto una preparazione tranquilla.

L’episodio del pugno sferrato da Nasti a Ruggeri ha determinato l’esclusione del centravanti del Bari. Un forfait in più in un attacco che aveva già dovuto fare a meno dei suoi due nomi migliori, Lorenzo Colombo e Luca Koleosho, gli unici del reparto che in massima serie giocano con continuità, il primo a Monza, l’altro in Premier col Burnley. A disposizione rimangono i fratelli Sebastiano e Pio Esposito, insieme a Gaetano Oristanio. Due maglie per tre, mentre alle loro spalle Tommaso Baldanzi è sicuro di una maglia. A centrocampo più certezze. Bove, Miretti e Fabbian cercano posto, proprio come Casadei e Prati in regia. In difesa da valutare Ruggeri che a causa del “gesto folle” di Nasti ha una frattura al setto nasale. L’alternativa è Calafiori, che però sta giocando con continuità da difensore centrale col Bologna. L’ex Roma dovrebbe giocare al centro o a sinistra. Scalda i motori anche Pirola, mentre Kayode è sicuro di una maglia a destra dopo l’ottimo avvio di stagione.

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