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L’Italia U21 perde 2-1 con la Francia: gol fantasma nel finale, l’Europeo è senza tecnologia

Arnaud Kalimuendo
Arnaud Kalimuendo - Foto LiveMedia/Jean Catuffe/DPPI

L’Italia perde 2-1 contro la Francia all’esordio di un Europeo Under 21 senza tecnologia. Non c’è il Var e la goal line technology in un match condizionato da un rigore non dato e un gol fantasma nel recupero. La nazionale di Ripoll può così vincere 2-1 contro gli azzurrini e agganciare nel girone D la Svizzera, reduce dal successo sulla Norvegia. Al 36’ Pellegri risponde alla rete iniziale di Kalimuendo, ma nel secondo tempo un errore di Udogie e il destro vincente di Barcola indirizzano la partita. La Francia resta in 10 per il rosso a Badè nel finale, ma gli azzurrini sprecano e recriminano per un gol fantasma di Bellanova.

Le due squadre partono con un piglio intraprendente, provandoci soprattutto dalla distanza. La prima chance da gol però è degli azzurrini e nasce dai piedi di Tonali, sempre più vicino al Newcastle. Il milanista classe 2000 sbaglia qualche appoggio di troppo, ma è pericoloso sui calci piazzati. Il classe 2000 al 21’ si incarica di un calcio d’angolo, Scalvini svetta di testa ma Chevalier (preferito al portiere del Leeds Meslier) d’istinto devia in corner. Due minuti dopo la Francia trova la magia che vale l’1-0 a Cluj-Napoca. L’altro milanista, Kalulu dalla destra effettua un cross basso, Kalimuendo col tacco beffa Carnesecchi e realizza quello che già può essere il gol più bello del torneo continentale. L’Italia però resta in partita e trova il pareggio al 36′. Sempre Tonali su calcio piazzato scodella la palla in area, Pellegri di testa non lascia scampo a Chevalier, che stavolta può solo guardare il pallone. A differenza del bomber del Torino, l’attaccante dell’Empoli Cambiaghi fatica ad incidere e ad inizio ripresa viene sostituito da Gnonto. Ad inizio ripresa scatta l’ora di Gnonto, che prende il posto di uno spento Cambiaghi. Al 50’ gli azzurrini protestano per un tocco col braccio di Kalulu nell’area francese, ma l’arbitro olandese Lindhout (senza l’ausilio del var) fa segno di continuare. Il direttore di gara al 62’ non vede nemmeno il fallo su Okoli che dà il via al nuovo vantaggio francese. L’azione prosegue con una ripartenza e un cambio gioco di Gouiri, Udogie in diagonale intercetta ma si fa soffiare palla da Barcola che col destro supera Carnesecchi. All’82’ l’Italia spreca una triplice occasione: Lukeba salva su Miretti, Chevalier fa lo stesso su Ricci e Cancellieri. Poco dopo l’attaccante laziale lancia a rete Gnonto, steso al limite dell’area da Badè, che viene espulso. Nella serie di occasioni mancate, si aggiunge anche un gol fantasma: Bellanova di testa colpisce il palo, poi Lukeba in qualche modo riesce ad allontanare. Gli azzurrini chiedono la rete, ma non c’è la goal line technology e l’arbitro e l’assistente negano il 2-2. Domenica contro la Svizzera sarà già una finale da dentro o fuori.

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