
Il CT azzurro al primo collegiale della stagione a Roma: “Abbiamo un gruppo giovane e talentuoso, ora servono basi solide per crescere in continuità e personalità”.
Dopo l’estate trionfale culminata con l’oro mondiale di Tbilisi, la sciabola maschile italiana riparte da campione del mondo in carica. A indicare la strada è il Commissario tecnico Andrea Terenzio, che ha riunito gli azzurri al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma per il primo ritiro della stagione 2025/2026.
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“C’è grande entusiasmo – ha spiegato Terenzio –. Abbiamo conquistato risultati straordinari, ma ora occorre andare oltre. Fino al Mondiale abbiamo messo delle toppe, e ci è andata bene. Adesso serve costruire fondamenta solide, come dopo un castello di sabbia che ha bisogno di basi durature. Dobbiamo crescere in tutto: tecnica schermistica, personalità e fisicità”.
Il gruppo azzurro si presenta con una miscela di esperienza e gioventù. In ritiro ci sono il capitano Gigi Samele, guida e chioccia del gruppo, il bronzo individuale di Tbilisi Luca Curatoli, e i compagni d’oro Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre. Accanto a loro, altri giovani di prospettiva come Dario Cavaliere, Cosimo Bertini – campione del mondo Under 20 – e i fratelli Edoardo e Leonardo Reale.
“Alle spalle del quartetto iridato c’è una generazione di ragazzi molto interessanti – ha sottolineato il CT –. Non basta avere talento, serve un percorso che li faccia maturare davvero. La responsabilità del mio ruolo è accompagnarli in questa crescita, per trasformare il potenziale in continuità di rendimento. Solo così potremo consolidare il nostro posto nell’élite mondiale”.