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Le dimissioni di Mancini cancellano un problema: l’Under 21 può ripartire dal ‘suo’ 4-3-1-2

Edoardo Bove
Edoardo Bove, Under 21 - Foto LiveMedia/Massimiliano Carnabuci

Quell’idea del coordinamento tra nazionali al fine di condurre ad un’armonizzazione dei moduli e sistemi di gioco tra Azzurri e Azzurrini è probabilmente naufragata con le dimissioni di Roberto Mancini. La rivoluzione pensata dalla Figc con un Ct a capo di tre nazionali lascia ora il posto alle urgenze delle qualificazioni continentali. Ad aprire le danze è l’Under 21 di Carmine Nunziata che inizierà il suo biennio senza quel 4-3-3 che Luciano Spalletti schiererà con i grandi. “Sono gruppi (under 20 e 21 ndr) che hanno sempre giocato con il 4-3-2-1 o 4-3-1-2, si ripartirà da questo”, ha detto Nunziata nella sua prima conferenza stampa. Niente forzature col 4-3-3 per una nazionale che ha pochi esterni di qualità e tanta abbondanza a centrocampo, ma che soprattutto ha bisogno di fare subito punti per l’autostima e la classifica.

L’ex tecnico dell’under 20 vice campione del mondo riparte dal blocco di veterani della squadra di Nicolato (Giorgio Cittadini, Lorenzo Pirola, Edoardo Bove, Fabio Miretti e Lorenzo Colombo) e pesca dal gruppo che in Argentina arrivò ad un soffio dal sogno iridato. La prima sfida sarà contro la Lettonia (8 settembre), la seconda contro la Turchia (12 settembre). Senza Udogie, indisponibile, è stato convocato Kayode, sorpresa di questo avvio di stagione della Fiorentina. Tra le novità anche Daniele Ghilardi, centrale della Sampdoria e tra le note più positive del recente Mondiale di categoria. A centrocampo l’abbondanza fa sorridere il tecnico. Il reparto conta Tommaso Baldanzi (Empoli), Edoardo Bove (Roma), Cesare Casadei (Leicester), Giovanni Fabbian (Bologna), Jacopo Fazzini (Empoli), Fabio Miretti (Juventus), Cher Ndour (Paris Saint Germain), Simone Panada (Sampdoria), Matteo Prati (Cagliari) e Franco Heubang Tongya (Odense).

Nel 4-3-1-2 Bove e Miretti dovrebbero avere la maglia assicurata, con Casadei in regia, mentre Baldanzi dovrebbe agire dietro le punte. Se Lorenzo Colombo sembra essere il favorito in attacco, l’altra maglia vede un ballottaggio tra Francesco Pio Esposito (Spezia) e Gaetano Oristanio (Cagliari) con il primo favorito. Servono i gol ad un under 21 che in passato spesso ha concretizzato meno di quanto costruito. Sulla carta manca un centravanti da doppia cifra sicura, a differenza di altre nazionali, ma le basi, soprattutto a centrocampo, ci sono. La qualificazione per l’Europeo è l’obiettivo fondamentale ma comunque secondario rispetto alla produzione di talenti per la nazionale A. Per l’interconnessione e il coordinamento poi ci sarà tempo.

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