Calcio

Livorno: scontro tra ultras pro-Gaza e presidente ebreo

Tifosi Livorno
Curva Livorno - Foto Agnese Carilli

E’ scontro a Livorno tra la tifoseria organizzata e la dirigenza del club labronico, militante in Serie D. Gli ultras della Curva Nord, infatti, con un durissimo comunicato hanno chiesto le dimissioni del presidente, il brasiliano di origini ebraiche Joel Esciua, accusato di aver criticato lo sventolio di bandiere palestinesi allo stadio in solidarietà con la Striscia di Gaza. Lo stesso presidente, in una recente trasferta dei toscani, è anche andato personalmente sotto la curva dei tifosi ospiti per chiedere di togliere le bandiere palestinesi: “Nella città che ha dato i natali a Modigliani, Mascagni e Ciampi, può essere che si debbano andare a cercare idoli e miti in America latina o in Medioriente?”, si è chiesto criticando anche i vessilli di Che Guevara.

Così la curva amaranto, notoriamente di estrema sinistra: “La dignità e la solidarietà non hanno prezzo, noi non siamo in vendita, tanto meno al primo chiacchierone che passa. Esporre le bandiere della Palestina è un atto di solidarietà verso un popolo che soffre. Lo fanno anche in Inghilterra, che Esciua porta come modello, tifoserie politicizzate e non. Perché tanti sono gli ebrei nel mondo che hanno la stessa nostra posizione. Purtroppo a noi e’ toccato uno allineato con le politiche del governo Netanyahu”.

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