Calcio

Lazio, Sarri: “Contro lo Spezia è come una tappa della Parigi-Roubaix. E’ un momento decisivo”

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri, Lazio - Foto LiveMedia/Luca Diliberto

E’ tempo di vigilia in Serie A, con la partita fra Spezia e Lazio che domani (14 aprile alle 20.45) che vedrà la squadra di Maurizio Sarri dover fare i conti contro i ragazzi di Leonardo Semplici. In conferenza stampa nel giorno che precede il match è stato il turno di Sarri. Queste le parole del tecnico toscano ai giornalisti accorsi.

Sulla partita di domani: “Domani andiamo a giocare in un campo difficile contro una squadra che in casa ha battuto l’Inter, quindi bisogna stare attenti e non fare passi falsi. E’ la partita più difficile del campionato, in quanto nel passato per queste partite abbiamo peccato di presunzione. Domani è come una tappa della Parigi-Roubaix, dove può succedere di tutto. Temo che noi non saremo focalizzati al 100%, ma non ce lo possiamo permetterci per tutto il contesto in cui giocheremo. Se ci troveremo lì dentro senza essere concentrati, pagheremo sicuramente il prezzo“.

Sulla stagione: “Siamo in linea attualmente con gli obiettivi che ci siamo dati. Dobbiamo fare battaglia su battaglia e la nostra testa deve essere a La Spezia. I margini di miglioramento ci sono sempre, visto che non si può mai essere perfetti si può sempre migliorare“.

Sulla designazione di Irrati: “Il colmo della partita contro la Juventus è che noi siamo usciti penalizzati per le scelte arbitrali. I giornali dicono il contrario invece. Ho rivisto il gol di Rabiot ed è irregolare, ho visto il fallo su Zaccagni ed è in area. Irrati è un buon arbitro e sono sicuro che farà una grande partita“.

Sui suoi giocatori: “Cataldi sta diventando uno speciale e fa un grande lavoro per crescere. Immobile sembra in crescita, si sta allenando con continuità. Vediamo domani quanto ci potrà dare. Vecino ha un problema al ginocchio, farà 3-4 giorni di cure e poi speriamo di recuperarlo. edro sono convinto che rimarrà, lo vedo molto contento“.

Sulle italiane in Europa: “Mi fa effetto che noi non siamo in Europa. Vuol dire che non ce lo siamo meritati finora. La Champions è un livello che a noi in questo momento non ci compete, visto anche che siamo andati fuori sia in Europa League che in Conference. In campionato siamo stati finora bravi“.

 

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