Europa League

L’Atalanta non sbanda al Velodrome, col Marsiglia si decide tutto a Bergamo

Atalanta
Esultanza Atalanta - Foto / IPA

L’Atalanta non sbanda nell’inferno del Velodrome, che come ambiente non ha certo da invidiare Anfield, e si porta a casa un 1-1 che forse sta persino stretto al Marsiglia. Il solito Scamacca, mattatore assoluto in Europa League, apre le danze e sembra metterla in discesa, la Dea ha però la grande colpa di subire troppo presto il pareggio, con il gran destro a giro di Mbemba, e a quel punto una partita che sarebbe potuta essere davvero favorevole ai nerazzurri torna invece maggiormente nelle mani di francesi, che incredibilmente si divorano il gol del sorpasso con Aubameyang, detentore del record di marcature all-time in questa competizione, in grado di sbagliare una rete già fatta, soprattutto per uno con le sue qualità.

Nel secondo tempo, poi, da non dimenticare il clamoroso incrocio dei pali colpito da Ounahi, i bergamaschi un po’ troppo timidi e soltanto a folate in grado di proporsi in avanti, un po’ sfilacciati, lunghi e disattenti dietro, con Musso che rischia anche di combinare una frittata ritrovandosi fuori dalla propria area con la porta sguarnita. E nel carniere c’è anche un gol annullato per fuorigioco ai transalpini. Insomma, non è stata l’Atalanta vista all’andata col Liverpool, ma per fortuna la rivale di stasera ha dimostrato anche dei limiti che rendono tutto aperto e possibile fra sette giorni. L’unica grande occasione con Miranchuk praticamente allo scadere: sarebbe stato un colpaccio fin troppo grosso per la squadra di Gasperini, che comunque ha dimostrato maturità e capacità di saper soffrire e gestire un risultato, il pareggio, che è comunque positivo in vista di un ritorno in cui mancherà probabilmente il grande ex Kolasinac per infortunio. Col senno di poi non una grande mossa quella di togliere Scamacca per Lookman nel secondo tempo, con l’obiettivo probabilmente di dare meno punti di riferimento alla fisica retroguardia di Gasset. Troppe le ripartenze prese, poco gioco costruito con le consuete manovre avvolgenti per un’Atalanta che giovedì prossimo può però contare sul rendimento per nulla all’altezza del Marsiglia in trasferta. Guai però a sottovalutare l’impegno: se si vuole raggiungere Dublino, e dunque entrare ulteriormente nella storia, la Dea dovrà giocare la miglior partita possibile, nonostante un calendario intricatissimo e i tre tavoli diversi su cui sta puntando il mago Gasp.

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