Fiorentina, allarme black out e ora c’è la Cremonese. Mai maxi rimonte in semifinale di Coppa Italia

Maxi rimonte? Guardate la Champions League, l’Europa League, magari un giorno anche la Conference, ma in Coppa Italia proprio non sembra esserci posto per i ribaltoni memorabili. Nessuna squadra nella storia della competizione infatti si è mai qualificata per la finale dopo aver perso la semifinale d’andata con uno scarto di due o più gol. La Fiorentina stasera ospita la Cremonese al Franchi dopo aver vinto l’andata 2-0 allo Zini ed è chiamata a staccare il pass per la finale in un momento in cui la stanchezza delle tre competizioni si fa sentire sulle gambe e sulla testa. Lo spavento europeo con Lech Poznan e la rimonta subita a Monza sono due campanelli d’allarme che non lasciano sereno Vincenzo Italiano. “Sei reti subite nelle ultime due gare? Ne abbiamo parlato coi ragazzi: in precedenza la differenza l’ha fatta la compattezza difensiva, grazie alla grande attenzione avuta – ha spiegato il tecnico alla vigilia -. Ne abbiamo avuta un po’ meno in alcune gare, dobbiamo leggere meglio alcune situazioni e sono convinto che rimedieremo”.
Il primo match decisivo è arrivato e la viola sogna la doppia finale in stagione – Coppa Italia e Conference -. Quella del 24 maggio sarebbe l’undicesima della storia (meno solo di Juventus 21, Roma 16, Inter 14 e Milan 12), a fronte di sei successi, l’ultimo nel 2001. L’appuntamento con la storia è dietro l’angolo e Italiano non fa turn over. Dodo, Milenkovic, Igor e Biraghi pronti a protezione di Terracciano. Spazio poi ad Amrabat, Castrovilli e Barak, mentre Gonzalez, Arthur Cabral e Koume formeranno il reparto d’attacco. In casa Cremonese si va verso il 4-3-1-2 con Pickel, Castagnetti (l’unico sempre in campo nel torneo), Meité a centrocampo, mentre Buonaiuto agirà alle spalle del duo Dessers-Okereke. A loro sono affidate le residue speranze di compiere una rimonta che non ha precedenti nella storia.
