Champions League

Porto-Inter, UEFA si smarca sul caos tifosi: “Responsabilità dei portoghesi”

Galeno
Galeno, Porto - Foto LiveMedia/Joris Verwijst/DPPI

Hanno fatto discutere e indignare le immagini che provenivano dallo stadio Do Dragao, ieri sera: all’interno si giocava l’importantissimo testa a testa tra Porto e Inter (terminata 0-0 regalando il passaggio ai quarti di finale di Champions League ai nerazzurri), mentre all’esterno migliaia di tifosi nerazzurri non riuscivano a entrare. Molti supporter italiani, infatti, erano in possesso di biglietti diversi da quelli per il settore ospiti, mentre altri avevano il biglietto per il settore giusto. Una situazione che ha riportato alla mente quanto visto nell’ultima finale di Champions League, richiamando accuse anche nei confronti dell’UEFA. L’organo ha però diramato un comunicato, negando una responsabilità su quanto accaduto in Portogallo: “La UEFA è stata informata che un gran numero di tifosi ospiti ha acquistato i biglietti nei settori di casa dello stadio. I regolamenti UEFA stabiliscono che il 5% della capienza dello stadio deve essere concesso alla squadra ospite in un’area riservata per i propri tifosi. La responsabilità per la sicurezza e per la protezione degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall’organizzatore della partita e dalle autorità competenti. La UEFA sta attualmente esaminando il caso”.

 

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