“Mi sta dando fastidio atteggiamento sul campo, la squadra deve essere volitiva, coesa e vogliosa di portare a casa il risultato. Le partite non sono prevedibili, ma voglio una squadra feroce agonisticamente. La posizione della Lazio è che crede sia nell’organico che nell’allenatore ed è convinta che come è previsto nel vangelo una volta che uno cade si deve rialzare. La Lazio sarà in grado di farlo”. Lo ha detto il presidente della Lazio, Claudio Lotito, a Sky Sport prima del match contro il Celtic: “Non ho assolutamente allontanato Tare dalla Lazio, è stata una sua scelta personale e familiare, non legata ad attriti con me. Nella vita tutti utili, nessuno indispensabile, è una regola di vita lo dice uno che governa ottomila persone. Non si può imputare tutto al merito o al demerito di una persona. Quando c’era Tare la Primavera era retrocessa, in tutte le cose bisogna legarle al momento e alla situazione specifica. Abbiamo rinnovato la squadra, ha avuto bisogno di assestamenti, purtroppo ha fatto male con le squadre più abbordabili e bene con quelle meno abbordabili. Ho detto a Sarri di far giocare le persone che stanno meglio, senza guardare in faccia nessuno. Cerco di sostenerlo per quanto mi è consentito, mai mancato il nostro sostegno”.