Champions League

Barcellona-Napoli, perché non si gioca al Camp Nou? Il motivo del trasloco al Montjuïc

Raphinha Barcellona Camp Nou
Raphinha Barcellona Camp Nou - Foto LiveMedia/Felipe Mondino

C’è una preoccupazione che aleggia in casa Barcellona nel giorno della partita degli ottavi di finale di Champions League contro il Napoli, dopo l’1-1 dell’andata. La risposta sta nei numeri: nella scorsa stagione la squadra di Xavi ha perso una sola partita in casa, subendo in totale 4 gol in Liga. Nel campionato in corso invece i ko casalinghi sono tre e le reti incassate 19. Cos’è cambiato? Lo stadio. Il Barcellona infatti in questa stagione non sta giocando al Camp Nou, ma allo stadio olimpico Lluís Companys, situato sulla collina del Montjuïc. La ragione sta nei lavori di ristrutturazione che stanno interessando lo storico impianto blaugrana, che sarà più moderno e tecnologico, ma anche più sostenibile. Dopo il Bernabeu, quindi, anche l’altro grande stadio spagnolo avrà un look tutto nuovo.

Per ora il Barcellona deve quindi giocare al Companys, che però risulta sgradito a più di un tifoso come dimostrano i dati delle presenze (contro il Getafe c’è stato il terzo peggior dato stagionale). Un prezzo da pagare in vista di un restyling che restituirà un Camp Nou tutto nuovo, con una copertura modernissima e palchi vip all’insegna dell’intrattenimento e dello spettacolo, oltre alle soluzioni tecnologiche orientate alla sostenibilità. La speranza di Xavi però è che il ‘freddo’ Montjuïc non incida troppo sul rendimento casalingo.

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