Calcio estero

L’emergenza crociati colpisce il Real Madrid: il 2024 si apre con l’incertezza infortuni

Alaba
Alaba, Real Madrid - Foto LiveMedia/Oscar J. Barroso/DPPI

La rottura del legamento crociato è l’infortunio più temuto del calcio. Non solo per il lungo periodo di stop, ma anche per le modalità con cui si presenta. Spesso e volentieri infatti è un problema che si accanisce su determinate squadre, anche in breve lasso di tempo, lasciando staff tecnici e medici senza spiegazioni. Anche in Italia. Ad esempio, Roma e Cagliari sono le squadre che hanno dovuto gestire più infortuni al crociato di altre negli ultimi anni. Solo sfortuna o c’è qualcosa in più? L’ultima squadra colpita è il Real Madrid, che deve fare i conti con i gravi infortuni di Courtois, Militao, Alaba. Stagione finita o quasi per le stelle dei blancos. “Non ho mai visto tre infortuni al crociato in pochi mesi. Quello che deve fare la squadra è tenere duro come abbiamo fatto fin qui. Abbiamo fatto più di quanto la gente si aspettasse. Nonostante i problemi, questa squadra resiste”, ha analizzato il tecnico italiano Carlo Ancelotti. “Mi dispiace molto David Alaba, ma sono convinto che saprai trovare la forza per tornare presto in campo. Ti sarò vicino, amico mio”, ha scritto Courtois, che si è infortunato al ginocchio sinistro ad agosto durante la prima giornata della Liga e che si è posto l’obiettivo di “giocare qualche partita a maggio”. Stagione finita invece per la stella del Barcellona, Gavi, infortunatosi in nazionale sempre al legamento crociato. Ma per ora in casa blaugrana è un episodio isolato, a differenza del Real. La sessione estiva di gennaio offre un assist, ma Ancelotti vuole innanzitutto risolvere il rebus infortuni.

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