Calcio estero

Dani Alves, la difesa chiede l’annullamento del processo

Dani Alves
Dani Alves, Brasile - Foto LiveMedia/Sebastian El-saqqa/DPPI

È iniziato il processo a carico di Dani Alves, accusato di stupro da una ragazza di 23 anni, con i fatti occorsi nella notte tra il 30 e il 31 dicembre 2022 nella discoteca Sutton di Barcellona. L’ex calciatore si è presentato oggi nell’aula del Tribunale a Barcellona e la difesa ha chiesto l’annullamento del giudizio appena cominciato, a suo dire inficiato dal “processo parallelo sui mezzi di comunicazione”, che avrebbe violato la presunzione di innocenza dell’assistito. Durante la fase destinata alle questioni preliminari, l’avvocata della difesa, Ines Guardiola, ha consegnato al tribunale un dossier di 450 notizie sulla causa, segnalando che hanno comportato “uno stillicidio costante” di informazioni “per presentare il signor Alves come aggressore sessuale, destinato alla condanna pubblica”. Secondo la difesa, il calciatore brasiliano “non ha avuto accesso a un giudice imparziale”, perché durante l’istruzione il magistrato è stato condizionato dalle informazioni sui media. Il tribunale si pronuncerà sulle questioni preliminari dopo una sospensione di mezz’ora.

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