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Playoff NBA 2024, Holiday più forte della febbre: confeziona la rimonta sui Pacers, Boston sale sul 3-0

Jrue Holiday
Jrue Holiday, Boston Celtics - Foto CHINE NOUVELLE/SIPA/2401121120 / IPA Sport

La prima sconfitta casalinga (111-114) in oltre due mesi degli Indiana Pacers è anche quella più pesante. E arriva in un momento in cui i Boston Celtics vincono in qualsiasi modo, anche dopo essere andati in svantaggio sul -18 in due momenti diversi di gara-3 delle finali della Eastern Conference. Per il 3-0 nella serie, dopo le due vittorie al TD Garden, serve un po’ di tutto, ma soprattutto quel mix di resilienza e classe che sembra essere ormai nel dna dei Celtics. Jrue Holiday è stato male quasi tutto il giorno e a causa di un attacco febbrile ha anche saltato la sgambata mattutina della squadra. Eppure, nel momento decisivo si è messo in luce come nelle serate migliori: prima ha trasformato un gioco da tre punti a 38,9 secondi dalla fine che è valso il sorpasso, poi ha messo la firma su un recupero provvidenziale e infine ha realizzato i liberi del definitivo 111-114. Per lui alla fine 14 punti, 9 rimbalzi, 3 assist 3 recuperi e 1 stoppata. Un contributo prezioso, centellinato negli istanti decisivi. Al resto pensano le altre star: Jayson Tatum realizza 36 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, con un buon rendimento al tiro (12/23 di cui 5/10 da tre). Serata meno appariscente rispetto a gara-2, ma comunque da protagonista per Jaylen Brown che chiude con 24 punti, frutto di un 9/13 dal campo, a fronte di una sola tripla a bersaglio. Al Horford ne aggiunge 23 (7/12 dall’arco), mentre Derrick White è solido con 13 punti, 5 rimbalzi e 7 assist.

Si fa sentire in casa Indiana l’assenza di Tyrese Haliburton, costretto a rimanere ai box per l’infortunio muscolare accusato in gara-2. “Tyrese vuole davvero giocare. Oggi avevamo già stabilito che non avrebbe preso parte al match. Ma si sente meglio; lunedì vedremo come starà”, le parole di Rick Carlisle, coach dei Pacers. Ai padroni di casa oggi non è bastato un Andrew Nembhard da 32 punti (suo massimo in carriera), impreziositi da 9 assist. Né sono stati sufficienti gli sforzi del solito TJ McConnel, autore di 23 punti, 9 rimbalzi e 6 assist. Ventidue i punti a testa di Pascal Siakam e Myles Turner (che aggiunge 10 rimbalzi). È mancata lucidità dall’arco (5 tiri da tre realizzati su 22 tentati) e un po’ di precisione (11 palle perse a 7). Gli ingredienti per una sconfitta interna che mancava dal 18 marzo, quando furono i Clevelend Cavaliers ad espugnare il Gainbridge Fieldhouse. Boston – imbattuto in trasferta in questi playoff – si porta così a una sola vittoria dal ritorno alle NBA Finals. Nella notte tra lunedì e martedì gara-4.

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