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Mondiali basket 2023: impresa della Germania, battuti gli Usa e prima finale nella storia

Moritz Wagner - Foto "Fiba.basketball"

La Germania compie l’impresa e batte 113-111 gli Stati Uniti nella semifinale dei Mondiali di basket 2023 centrando la prima finale nella sua storia. Partita pazzesca in fase offensiva della squadra di Herbert, che ottiene buona parte del successo nel finale di terzo quarto con il parziale di 9-0 della second unit. Prova incredibile di Obst, che mette 24 punti con 6/11 dal campo e 4/8 da tre punti. Oltre i 20 punti anche Wagner, 22 e 5 rimbalzi, e Theis, 21 e 7 rimbalzi. Schroder sfiora la doppia doppia con 17 punti e 9 assist. Usa che paga il brutto avvio e un terzo quarto non all’altezza. Non bastano i 23 di Edwards, ultimo a mollare ma autore di una palla persa pesantissima a 30 secondi dalla fine, e i 21 di Reaves in uscita dalla panchina. Sarà quindi una finale tutta europea, non succedeva dal 2006 con la vittoria della Spagna sulla Grecia, quella che andrà in scena domenica alle 14:30 tra Serbia e Germania. Finale terzo e quarto posto tra le due favorite del torneo, Canada e Usa.

IL TABELLONE

I RISULTATI

 

LA CRONACA

Germania che parte con Voigtmann, Obst e gli Nba, Franz Wagner dei Magic, Theis dei Pacers e Schroder, nuovo acquisto dei Raptors. In panchina Moritz Wagner, Bonga, Lo, Giffey, Hollatz, Thiemannn e Kramer. Usa con in quintetto, e anche in panchina, gli Nba Bridges dei Nets, Edwards dei Timberwolves, Brunson e Hart dei Knicks e Jaren Jackson Jr dei Grizzlies. In panchina Halubrton dei Pacers, Johnson dei Suns, Banchero dei Magic, Portis dei Bucks, Kessler dei Jazz e Reaves dei Lakers. Unico assente Brandon Ingram dei Pelicans.

Primo quarto perfetto della Germania, che tira con il 64% dal campo, 83% da due punti, e riesce a contenere la potenza offensiva americana, 54% al tiro, chiudendo il primo parziale avanti 33-31 . Schroder, 3 punti e 3 assist, e compagni si trovano avanti di 10 sul 25-15, ma la superiorità della second unit degli Stati Uniti ha impedito ai tedeschi di mantenere il vantaggio accumulato nei primi minuti. Bene Reaves dalla panchina con 5 punti a supporto dei 7 di Bridges e i 6 di Edwards. Sponda Germania 9 punti per Obst con 2/3 dall’arco e altri 9 per Franz Wagner.

Percentuali leggermente in calo per la Germania nel secondo quarto, che chiude il primo tempo con il 55% dal campo, 60% da due punti e 50% da tre. Leggermente meglio gli Stati Uniti, 56% dal campo, troppo fallosi in difesa. Si lotta punto a punto dall’inizio alla fine con gli Usa che sembrano scappare via sul 52-47, ma la squadra di Herbert piazza un parziale di 9-0 rimettendo la testa avanti. Nel finale Haliburton stoppa Schroder e non sbaglia da tre in transizione permettendo ai suoi di andare all’intervallo lungo in vantaggio 60-59. 15 punti per Edwards e Bridges accompagnati dai 10 di Reaves in uscita dalla panchina. Sponda Germania bene Wagner con 14 punti e Theis con 13. Schroder avviato verso la doppia doppia con 6 punti 5 assist e tante buone giocate difensive.

Terzo quarto dall’altissima intensità agonistica con gli Usa che permettono alla Germania di allungare 5 punti sul 71-76. Nel finale di quarto entrano in campo le second unit, ma a sorpresa sono i tedeschi che prendono il largo attaccando con grande lucidità la difesa americana arrivando all’ultimo quarto sul 94-84. Prosegue la giornata perfetta della squadra di Herbert con Wagner già a quota 20 punti, Obst e Theis a 19. Poco attivi Edwards e Bridges con soli due punti in due nel quarto.

Nel quarto quarto la Germania non accenna a fermarsi nella metà campo offensiva sforando quota 100 punti a 8 minuti dalla fine sul 100-90. Stati Uniti che faticano a trovare ritmo in attacco e si arriva sul 104-94 a 5 minuti dalla fine con la Germania a quota 5 falli. Leggero calo dei tedeschi nei possessi successivi e Edwards non perdona trascinando gli Usa sotto di tre sul 106-103 e tre dalla fine. Nel testa a testa finale è decisivo Obst con latripla del +4. Sul 113-111 Banchero sbaglia il tiro del pareggio consentendo ala Germania di centrare la prima finale della storia.

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