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Atletica, staffette in pista a Parigi ed Annecy: weekend decisivo per la qualificazione ai Mondiali

Filippo Tortu
Filippo Tortu - Foto LiveMedia/Domenico Cippitelli

L’atletica italiana si prepara a vivere un importante fine settimana sul territorio francese. Le staffette azzurre 4×100 e 4×400 maschili, infatti, avranno la possibilità di qualificarsi ai Mondiali di Budapest 2023. Tre dei quattro campioni olimpici della 4×100 gareggeranno a Parigi venerdì sera nella quarta tappa della Diamond League, per migliorare il 38.38 corso il 7 maggio a Firenze. Domenica sera, invece, ad Annecy sarà la volta del debutto stagionale della 4×400 che deve consolidare il 3:02.60 degli Europei di Monaco di Baviera.

Il responsabile della velocità Filippo Di Mulo ha diramato la lista dei convocati con la 4×100 che sarà composta per 3/4 dai campioni olimpici di Tokyo: Lorenzo Patta in prima frazione, Fausto Desalu in terza e Filippo Tortu in quarta. Per la seconda frazione, le carte sono Matteo Melluzzo e Marco Ricci. Per quanto riguarda la 4×400 sono invece quattro i convocati, due dei quali finalisti olimpici di Tokyo con la staffetta (Alessandro Sibilio, Edoardo Scotti) e due finalisti mondiali di Eugene della mista (Lorenzo Benati, Brayan Lopez).

La formula per accedere alla rassegna iridata prevede che alle otto finaliste di Eugene si aggiungano altre otto staffette, sulla base dei migliori tempi ottenuti nella finestra temporale che va dal 31 luglio 2022 al 30 luglio 2023. Attualmente la 4×100 italiana è salita al sesto posto, ma alcune staffette di livello come Cina e Giappone non sono ancora scese in pista. Per questo motivo sarebbe opportuno scalare qualche altra posizione per avere la certezza della qualificazione. L’ultima occasione, eventualmente, dopo Parigi potranno essere gli Europei a squadre di Chorzow (Polonia, 23-25 giugno). Anche per la 4×400 c’è l’attuale sesto posto che virtualmente vuol dire pass mondiale ma che non lascia del tutto tranquilli. Nell’elenco degli iscritti compaiono le 4×400 di Gran Bretagna, Polonia, Francia, Svizzera, Irlanda e Arabia Saudita.

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