Atletica

Mondiali atletica Budapest 2023, Weir e Fabbri in finale del peso. Bene anche Iapichino nel lungo

Larissa Iapichino
Larissa Iapichino - Foto Colombo/FIDAL

Zane Weir con la seconda miglior misura delle qualificazione (21,82) e Leonardo Fabbri con la dodicesima ed ultima disponibile (20,74) conquistano la qualificazione per la finale del getto del peso ai Mondiali di atletica di Budapest, in programma questa sera a partire dalle ore 20,35 allo stadio ‘National Athletics Centre’. Weir era partito con un 20.81, prima di migliorarsi e di superare il 21.40 che regalava la qualificazione. Fabbri aveva iniziato male, trovando solo un 19.41 ma il 20.74 al terzo tentativo vale il pass. Miglior misura del turno di qualificazione per il brasiliano Darlan Romani con 22,37, che rappresenta anche il suo primato stagionale.

Soddisfatto Weir ai microfoni della Rai: “Sono molto felice, mi sento bene e questa è la cosa più importante. Soprattuto fisicamente. Devo trovare il tempismo. Ci vediamo dopo per la finale. La pedana era difficile perché nel riscaldamento era bagnata e in gara la asciugavano, quindi era difficile adattarci“. “Chiedo scusa a casa se ho fatto perdere un po’ di anni a qualcuno, ma ho fatto del mio megliodice Fabbri in relazione al primo lancio -. Purtroppo le condizioni oggi erano veramente difficili, perché hanno posticipato la gara e ha cominciato a piovere. Non si sapeva di quanto avrebbero ritardato l’inizio della gara, quindi ci siamo riscaldati e raffreddati più volte“. Poi il toscano aggiunge: “Abbiamo fatto il riscaldamento con la pedana bagnata ed è andato veramente bene, non ho mai lanciato così lungo in riscaldamento quest’anno. Poi il problema è che per la gara hanno asciugato la pedana ovviamente, quindi sono cambiati tutti i ritmi e ho fatto un po’ fatica“.

Qualificazione alla finale ottenuta anche da Larissa Iapichino, che va a caccia di una medaglia importante nel salto in lungo. La giovane e formidabile azzurra ha chiuso le qualificazioni con il sesto punteggio (misura di 6.73) di giornata, in una gara gestita senza troppi patemi e accontentandosi della misura necessaria per l’approdo in finale. Conquistano la semifinale Gaia Sabbatini (4:03.04) e Ludovica Cavalli (4:03.81) nei 1500 metri in cui è stata sfortunatissima Sintayehu Vissa: l’azzurra fa il suo personale (4:01.66) e ottiene il settimo tempo generale delle batterie, ma le sei della sua gara sono quelle anche più veloci. Per regolamento approdano al turno successivo solo le sei di ogni prova, senza considerare i tempi e quindi niente semifinale per lei.

Niente da fare invece per la staffetta azzurra 4×400 mista che è rimasta esclusa dall’ultimo atto. Lorenzo Benati (che ha accusato un fastidio al quadricipite), Ayomide Folorunso, Riccardo Meli e Alice Mangione hanno chiuso con il sesto posto (3’14″56) nella prima batteria. Fuori senza troppa gloria anche i fratelli Zoghlami nei 3000 siepi: 25° Ala e 31° Osama. 

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