Atletica

Mondiali atletica 2023, male Tortu: eliminato nelle batterie dei 200. Stecchi in finale nell’asta

Filippo Tortu, mondiali atletica Eugene 2022 - Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

Dopo il 20:14 di Molfetta, Filippo Tortu è eliminato nelle batterie dei 200 ai Mondiali di atletica, in corso di svolgimento a Budapest. L’azzurro chiude al quarto posto nella sesta batteria, firmando il crono di 20:46, alle spalle di Sinesipho Dambile (20.34), Andre de Grasse (20.28) e del talento statunitense Erriyon Knighton (20.17). Un tempo che non basta per il ripescaggio. Niente da fare anche per l’altro olimpionico della 4×100 di Tokyo, Fostine Desalu, che timbra un 20:49, migliore del crono stagionale di 20:52. Al femminile ottima prova per Dalia Kaddari che conquista la semifinale con il crono di 22.67 (miglior prestazione stagionale) a undici centesimi dal record italiano. L’azzurra è quarta nella sesta e ultima batteria, ma per lei c’è il secondo tempo delle ripescate. Sha’Carri Richardson, già campionessa del mondo dei 100 metri, firma il miglior tempo generale (22.16).

Finale nel salto con l’asta per Claudio Stecchi che nel gruppo A è ottavo e rientra insieme a Duplantis e compagni tra i finalisti. L’azzurro salta al primo tentativo 5.55, poi ha bisogno del secondo salto per superare 5.70, mentre nel dentro o fuori fa sua anche 5.75. Percorso netto per il primatista mondiale Armand Duplantis, come l’americano Christopher Nilsen.

Eloisa Coiro si prende la semifinale negli 800 metri. L’azzurra chiude quinta con 2:00.36 nella seconda delle sette batterie e si aggiudica il terzo e ultimo crono di recupero. Eliminata invece Elena Bellò, quinta in 2:01.38 nella prima batteria. Miglior tempo per la statunitense Nia Akins (1:59.19), seguita dall’etiope Habitam Alemu (1:59.36) e dall’australiana Catriona Bisset (1:59.46). La statunitense Athing Mu, oro olimpico negli 800 e nella 4×400, non va oltre 1:59.59.

Fuori Mattia Furlani nella qualificazione del lungo. Il talento 18enne, campione europeo under 20, atterra a 7,85 (-0.1) con il terzo e ultimo tentativo: meglio del 7,66 controvento (-1.1) ottenuto in apertura, prima di un 7,47 (+0.1). L’azzurro però non rientra tra i dodici della finale, dove gli occhi saranno tutti puntati sul giamaicano Wayne Pinnock che oggi atterra a 8,54 al primo salto.

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