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Atletica, Diamond League Xiamen 2024: Sabbatini non brilla nei 1500, Duplantis record del mondo

Gaia Sabbatini
Gaia Sabbatini - Foto Colombo/FIDAL

Non brilla Gaia Sabbatini nella gara dei 1500 metri femminili in Cina. L’unica azzurra impegnata nella prima tappa della Diamond League di atletica leggera 2024 a Xiamen non va oltre il quattordicesimo posto, l’ultima tra le atlete giunte al traguardo, con un tempo di 4.08.90 che è comunque il suo personale stagionale, ma lontano di sette secondi rispetto al suo personale assoluto. A dominare sulla distanza del km e mezzo l’Etiopia: vince infatti Tsegay con l’eccezionale crono di 3.50.30, il terzo di sempre, davanti alle connazionali Haylom e Mesele. A illuminare questo meeting lo strepitoso record del mondo di Armand Duplantis nel salto con l’asta: lo svedese è saltato a 6.24 stabilendo l’ennesimo primato, alle spalle di Mondo, che scrive una pagina di storia, l’americano Kendriks e il cinese Huang. L’appuntamento asiatico si è chiuso con gli attesissimi 100 metri: non benissimo i principali protagonisti, vince lo statunitense Christian Coleman, ma con un non esaltante 10.13 davanti al connazionale Fred Kerley (10.17) e al giamaicano Ackeem Blake in 10.20. Una piccola delusione dall’oro di Tokyo (in coabitazione con Gimbo Tamberi) Barshim: il qatariota, nella finale di salto in alto, si arrende allo statunitense McEwen, che vince con la misura di 2.27. Terzo invece il neozelandese Kerr.

E’ cominciata la stagione outdoor 2024 di atletica e la città cinese ha ospitato il primo evento del massimo circuito della Diamond League, che dà vita a quella che sarà un’annata che si preannuncia infuocata con gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi.  Ricordiamo che l’intero appuntamento, così come tutte le altre tappe del circuito, è stato trasmesso in diretta streaming integrale in pay per view su Sportface TV.

LE ALTRE GARE – La finale dei 200 metri femminile si è chiusa con un serrato fotofinish. Alla fine è l’australiana Lewis a trionfare davanti alle statunitensi Sha’Carri Richardson e Tamara Clark.Come da pronostico, Camacho-Quinn ha vinto la gara dei 100 metri ostacoli: è eccezionale la rimonta della portoricana, che precede Charlton e la francese Samba-Mayele, che fa segnare il nuovo record transalpino. Nella prima gara di giornata, quella del giavellotto femminile, la padrona di casa cinese Dai è riuscita a vincere con la misura di 61.25, seconda la lettone Muze-Sirma, sul terzo gradino del podio c’è la colombiana Hurtado. La dominicana Marileidy Paulino trionfa invece nei 400 donne: la polacca Kaczmarek è seconda, sul podio anche la statunitense Wilson. Grande spettacolo nel getto del peso: dopo una lunga battaglia, la cinese Gong sbaraglia la strenua concorrenza offerta dalla neozelandese Wesche, seconda, e dalla statunitense Jackson, terza. L’americano Roberts ha vinto in 13.11 la gara dei 110 ostacoli maschili, secondo l’altro statunitense Tinch, terzo il giapponese Izumiya. Sulla lunga distanza dei 5000 metri maschili come da pronostico trionfa Lamecha Girma davanti al kenyano Kipkorir, terzo a sorpresa per il Bahrein un super Balew. La kenyana Chepkoech sbaraglia invece la concorrenza nei 3000 siepi donne, precedendo la connazionale Cherotich, terza invece la ugandese Chemutai. Va invece al canadese Arop la finale degli 800 metri maschili: il nordamericano batte Kinyamal resistendo alla sua rimonta, terzo posto per Masalela del Botswana. Infine, è il formidabile portoghese Pedro Pichardo a prendersi il trionfo nel salto triplo, alle sue spalle Zando del Burkina Faso e il cinese Su.

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