
Ultima giornata a Grosseto del Campionato Italiano Juniores e Promesse su pista di Atletica: rivivi tutte le emozioni su Sportface Tv.
Ultima giornata e ultimi verdetti a Grosseto per i Campionati Italiani Juniores e Promesse. La sorpresa del giorno è il 49.77 di Vittorio Ghedina nei 400 ostacoli, cugino di primo grado del campione dello sci Kristian Ghedina: prima d’ora si era dedicato soprattutto ai 110 ostacoli e oggi scende sotto i cinquanta secondi, con un progresso di 72 centesimi.
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Nel salto in alto, Matteo Sioli non voleva mancare all’appuntamento tricolore e l’ha onorato conquistando il titolo dell’alto U23 con 2,19, quanto bastava per vincere la gara. Nei 200 completano la doppietta due velociste, dopo i successi dei 100: la junior Alice Pagliarini 23.77 (-1.6), la promessa Amanda Obijiaku 23.90 (-2.1), e il vento contrario limita anche lo sprint dell’U23 Damiano Dentato, comunque a segno con 20.94 (-3.6). Bis anche per Lorenza De Noni che dopo gli 800 si prende i 1500 (4:31.80 in gara tattica). La Bracco Atletica firma la migliore prestazione italiana juniores per club della 4×400 donne con 3:41.41. Una sintesi dei Campionati sarà trasmessa in differita tv lunedì alle 20.50 su RaiSport.

200 METRI
Peccato per il muro di vento in faccia (-3.6) altrimenti Damiano Dentato (Studentesca Milardi Rieti) avrebbe potuto ritoccare ancora il 20.64 di ieri: intanto il romano ancora ventenne, ostacolista e sprinter, si gode il titolo italiano U23 dei 200 metri, soffiato sulla finish line a Eduardo Longobardi (Fiamme Gialle) che sembrava saldo al comando. Un centesimo a dividerli, 20.94 Dentato, 20.95 Longobardi, terza forza è Filippo Dezza (Bergamo Stars) con 21.21. Raddoppia Alice Pagliarini (Fiamme Gialle): non soltanto il trono dei 100 ma anche quello dei 200 tra le junior con 23.77 (-1.6) e gap significativo su Melissa Turchi (La Fratellanza 1874 Modena, 24.31) ed Elisa Marcello (Cus Cagliari, 24.35). Si ripete anche Amanda Obijiaku (Atl. Virtus Lucca), ‘doblete’ come nella passata edizione: 23.90 (-2.1) tra le U23 per allontanare le insidie di Rachele Torchio (Atl. Mondovì-Acqua San Bernardo, 24.04) e Gaya Bertello (Polisport. Novatletica Chieri, 24.10). U20 uomini: il lanciato di Leo Domenis (Trieste Atletica) è da applausi, vittoria con 21.40 (-1.7) su Simone Giliberto (Fiamme Gialle, 21.50) e Matteo Miola (Cus Padova, 21.53).
OSTACOLI
Ha cominciato a dedicarsi più seriamente ai 400 ostacoli soltanto negli ultimi mesi e lo squillo è arrivato: sotto i 50 secondi Vittorio Ghedina (Atl. Meneghina), 49.77 a Grosseto, settimo U23 italiano di sempre con tanti margini di progresso quando saprà trovare la quadra nella ritmica. È un balzo in avanti notevole dal suo 50.49, per l’atleta nato a Pieve di Cadore e di stanza a Milano, che sa correre in 13.74 i 110 ostacoli e che in inverno si è imposto nei 60 ostacoli alla rassegna tricolore di Ancona. Batte Dario Bressanello (Acsi Campidoglio Palatino) al personale di 50.91 e Davide Capobianco (Aden Exprivia Dai Optical Molfetta) sceso a 51.09. Tra le U23 senza storia il successo di Alessia Seramondi (Fiamme Gialle) in 57.71 su Ludovica Cavo (Atl. Serravallese, 59.75) e Nadia Contino (Atl. Cascina, 1:00.19). Prima volta sotto il minuto per la junior Lavinia Capasso (Studentesca Milardi Rieti) vincitrice del titolo U20 con 59.94 davanti alla migliorata Benedetta Falleti (Atl. Canavesana, 1:00.83) e alla campionessa uscente Greta Vuolo (Cus Pro Patria Milano, 1:00.93). Al maschile, il leader stagionale Paolo Bolognesi (Edera Atl. Forlì) pasticcia sugli ostacoli, colpendone un paio: strada spianata per il bravo Okechukwu Agu (Toscana Atl. Jolly) che si porta a 51.39 e fa meglio di Tommaso Ardizzone (Fiamme Gialle Simoni), quasi un secondo di PB a 51.81, e di Giorgio Isopi (Battaglio Cus Torino), a sua volta al personale di 52.85.
MEZZOFONDO
Due club alla doppietta nei 1500 juniores. Tra le donne la felicità è per l’Atletica Silca Conegliano che piazza Lorenza De Noni al primo posto (4:31.80), bis dopo il successo negli 800, e Melania Rebuli sulla sua scia (4:32.67). Terza Giulia Colarieti (ILoveRun Athletic Terni) in 4:34.59. Tutto in famiglia al maschile, con il dominio dei gemelli della Universitas Palermo Marco Coppola e Luca Coppola: 3:51.57 e 3:52.29 i tempi. Li tallona, per il terzo posto, Luca Mica (Studentesca Milardi Rieti): 3:52.87. Promesse donne, Valeria Minati trova spazio per vie interne e parte ai duecento metri (Quercia Dao Conad, 4:18.57) per allargare le braccia sul traguardo, mentre Martina Canazza (Bracco Atletica, 4:20.36) e Matilde Prati (Atl. Bovolone, 4:21.00) si accodano per la seconda e la terza posizione. Sorpresa tra le promesse al maschile: Leonardo Mazzoni (Toscana Atl. Jolly) toglie quasi tre secondi al personale nella serie con accrediti peggiori (3:50.37) e beffa tutti i ‘milers’ della seconda seria, quella più quotata: parte troppo tardi Simone Valduga (Aeronautica), non basta il 3:51.11 per scalzare Mazzoni dalla leadership, e deve accontentarsi del secondo posto. Ex aequo per il terzo gradino del podio: lo dividono Francesco Micolaucich (Trieste Atletica) dalla prima serie, Luca Santorum (Alto Garda e Ledro) dalla seconda, stesso 3:51.42.
Nei 3000 siepi juniores, avvincente testa a testa fra Enrico Ricci (Atl. Ravenna, 9:15.88) e Riccardo Ambrosio (Varese Atl., 9:16.35): Ricci esce di slancio dall’ultima barriera, quanto basta per mettere il busto davanti ad Ambrosio. Andreas Ghilarducci (Atl. Virtus Lucca, 9:20.01) afferra il terzo posto. Asia Bernardini (Tirreno Atl. Civitavecchia) via in progressione per la corona delle siepi femminili U20: 10:51.83. La lotta per il secondo posto se la aggiudica Silvia Signini (Bracco Atletica, 10:55.22) su Leila Colussi (Ana Feltre, 10:55.97).
SALTI
Due salti, quelli che bastano per conquistare il titolo italiano U23: Matteo Sioli (Euroatletica 2002) onora l’impegno tricolore con il 2,19 dello stadio Zecchini nel salto in alto, a una settimana dal secondo posto con la maglia della Nazionale a Madrid e dallo storico trionfo insieme al team azzurro agli Europei a squadre. Il milanese entra con i pantaloni lunghi a 2,13 e sbriga la pratica senza errori anche a 2,19, misura che gli consente di superare Federico Celebrin (Trevisatletica) e Marcello Donadoni (Atl. Bovolone), secondo e terzo con 2,15. Non serve proseguire, per le misure attende gli appuntamenti che contano e che ha cominciato a frequentare con abitudine: destinazione finale i Mondiali di Tokyo a settembre. Giulia Riccardi (Gs Trilacum) sfrutta tutto il vento entro la norma per atterrare a 6,27 (+2.0) e guadagnare il titolo del lungo promesse (dopo un altro 6,27 con Eolo a +2.7). Ventosi, ma validi per il secondo e il terzo gradino del podio, il 6,25 di Sarah Moresco (Futuratletica Piemonte) con +3,2, e il 6,12 di Elena Comollo (Sisport) con +3.0. Aldo Rocchi (Atl. Futura Roma) mette le mani sul salto in lungo juniores: un 7,65 vincente agevolato da una forte brezza alle spalle (+5.3). Ventosi anche tutti gli altri salti da podio: 7,35 (+4.4) per Maximilian Springeth (Ahtletic Club 96 Alperia), 7,32 (+2.7) per Francesco Patumi (Atl. Perugia Team). Asta junior donne: 3,79 è sufficiente per il titolo di Andrea Morgana Fogato (Fiamme Oro) meglio di Letizia Paolatto (Atl. Brugnera Friulintagli, 3,73) e Chiara Costanzo (Astra Atletica, 3,65).
LANCI
Il 55,98 nel disco regala il titolo U23 a Benedetta Benedetti (Esercito), altri due lanci +55 (55,96; 55,55). Zona medaglie per Sofia Coppari (Atl. Brescia 1950, 48,32) e Tarè Bergamo (Assindustria Sport, 47,39). Nel giavellotto, 66,82 tricolore per Pietro Villa (Kronos Roma) davanti a Tommaso Suttora (Atl. Vis Nova Giussano, 65,62) e Giovanni De Cesare (Avis Barletta) al personale di 64,40. Il lancio più lungo è l’ultimo per Stefano Marmonti (Libertas Unicusano Livorno), d’oro nel disco promesse con 52,74. Podio anche per Gioele Tengattini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 49,30) e Pietro Dal Soglio (Atl. Vicentina, 49,14). Peso junior: Anita Nalesso (Trevisatletica) a bersaglio con 14,20 su Elettra Bernardis (Atl. Malignani Libertas, 13,19), avanti di un centimetro rispetto ad Angelica Arcari (Cus Parma, 13,18).
STAFFETTE 4×400
Il risultato principale tra le staffette conclusive è il 3:41.41 della Bracco Atletica tra le juniores, migliore prestazione italiana U20 per club, merito delle frazioniste Alice Casagrande, Emma Pollini, Carolina Molteni e Giulia Macchi, per battere il 3:42.29 di un mese fa a Rieti. Seconda Atletica Brescia 1950 (3:46.48), terza Studentesca Milardi Rieti (3:49.33). Assindustria Sport in volata per il titolo juniores maschile: 3:18.49 per Christian Zenere, Emmanuele Camporese, Jacopo Nicoletti, Lorenzo Stoppato, davanti a Cento Torri Pavia (3:18.96) e Pro Sesto Atl. Cernusco (3:19.16). Cus Parma tra le promesse al femminile: Francesca Grisenti, Agata D’Angelo, Alessia Coppini, Habiba Faissal corrono in 3:42.10 e vincono di un soffio su Bracco Atletica (3:42.13), più distante Nissolino Sport (3:55.61). Under 23 al maschile con il successo di Emanuele Biadati, Stefano Bolis, Davide Piciaccia, Matteo Di Benedetto per la Pro Sesto Atletica Cernusco (3:12.97) su Assindustria Sport (3:13.01) e Studentesca Milardi Rieti (3:13.10).