
Lacrime tifosi addio
L’assurdo evento lascia i tifosi spiazzati e la stampa sconvolta. A soli 25 anni, è arrivato l’addio perpetuo a tutto quanto.
Il mondo dello sport sa essere spietato, come la vita reale del resto e più volte abbiamo visto carriere finire prestissimo e malissimo, alle volte per via di un disastroso infortunio, a volte per colpa del pessimo carattere di uno sportivo e in certi casi – i peggiori – per un lutto legato allo sportivo stesso che ha deciso di smettere di performare dopo aver perso un caro o ha perso la vita in prima persona.
Carriere come quella di Kabib Nurmagomedov, ritiratosi dopo aver perso il padre che fu anche il suo primo e storico allenatore o quella di Ayrton Senna che perse la vita in quella che divenne una delle gare più sanguinose della F1 – morì anche il collega Ronald Ratzenberger proprio prima di lui – lasciamo l’amaro in bocca ai fans e non danno la degna conclusione alle favole sportive che hanno scritto.
In queste ore, un’atleta molto celebre ha scelto consapevolmente di lasciare lo sport. In questo caso, non sembra essere coinvolto un lutto o una qualche tragedia. Ma risulta comunque molto difficile capire che cosa possa essere accaduto di così grave da spingere la famosa 25enne, al picco della sua forma, a interrompere per sempre la propria carriera mentre è nel fiore degli anni.
Addio allo sport: la decisione drastica e assurda
Nessuno si ritirerebbe mai a 25 anni dallo sport professionistico se non per uno dei motivi che abbiamo elencato prima o perché la sua stessa vita, dedicata ad una disciplina sportiva, si è tragicamente interrotta. Per questo la decisione di Ariarne Titmus, nuotatrice australiana di fama mondiale, lascia tutti con l’amaro in bocca. E sopratutto, risulta davvero difficile da spiegare.

La Titmus è al picco della sua carriera: alle Olimpiadi del 2024 ha portato a casa una medaglia d’oro inattesa quanto importante. Molti si aspettavano una prestazione simile alle prossime Olimpiadi del 2028 a Los Angeles, se non fosse che la notizia spezza questa speranza in tronco. L’atleta dice di aver capito “alcune cose” in un periodo in cui non si è allenata e, per sua stessa ammissione, si sente così appagata da non voler più continuare la sua carriera.
“In questo periodo lontana dallo sport ho capito che cose della mia vita che sono sempre state importanti per me ora lo sono più del nuoto. Ho raggiunto più di quanto avrei mai pensato di poter fare”, le sue parole che accompagnano l’annuncio shock. E così, al vertice della sua fama, la nuotatrice appende costume e cuffietta al chiodo. Il dibattito ora esplode sui social, tra chi pensa che sia una decisone incompatibile con lo spirito competitivo di un atleta professionista e chi la difende. Ma tanto ormai, le parole servono a poco. Ariarne ha già deciso.