Serie A

Roma-Empoli, Mourinho: “Lukaku e Dybala titolari. Non posso decidere cosa fa Totti”

Jose Mourinho
Jose Mourinho, Roma - Foto LiveMedia/Domenico Cippitelli

Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Empoli, match della quarta giornata di Serie A in programma domani all’Olimpico. Il tecnico giallorosso ha parlato delle difficoltà legate alle tante assenze, non nascondendo i problemi degli ultimi giorni: “Siamo rimasti a Trigoria a lavorare con nove giocatori, di cui sette infortunati – afferma il portoghese – Forse siamo scemi, visto che colleghi di altre squadre si sono fatti dieci giorni di vacanza. Abbiamo lavorato con Belotti, Azmoun e due portieri in alcuni giorni. Questa squadra rispetto agli anni scorsi ha meno quantità, ma come qualità quando saremo tutti e in condizioni ottimali saremo davvero forti.” Un inizio difficile quello della Roma, reduce da un solo punto in tre partite: “Il mercato si è chiuso bene, ora cercheremo di fare nove punti nelle prossime tre partite. Lavoriamo bene e con continuità. Negli ultimi anni abbiamo giocato tantissimo, 15 o 17 partite europee arrivando in finale. Non è un crimine, ma nei finali di stagione questo ha creato delle difficoltà.”

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A livello individuale, Mourinho è certo di poter schierare Lukaku e Dybala. “Romelu è tornato bene dalla nazionale, non escludo che possa giocare anche 90 minuti. Paulo ci dà sempre speranza di grandi giocate, a livello clinico sta bene e vuole giocare ma come intensità non penso che possa reggere tutta la partita. Comunque sarà titolare anche lui.” Per quanto riguarda l’infermeria: “Ringrazio Spalletti per aver fatto tornare a casa Pellegrini e Mancini dopo la prima partita, per noi allenatori di club è importante e positivo avere un allenatore in nazionale con questa sensibilità. Pellegrini domani è out, Mancini dovrebbe poter giocare.”

Una battuta sul rapporto con Francesco Totti: “Sono nessuno per decidere chi può essere o meno in società, ci sono gerarchie e persone più in alto di me. Sicuramente Totti è nella Roma, non è mai uscito da qui. Con Francesco parlo ma non certo per mandarlo via o per farlo entrare con un ruolo dirigenziale.” 

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