In Evidenza

Tennis, doping: quattro anni di squalifica per l’ex numero uno del mondo Simona Halep

Simona Halep
Simona Halep - Foto Ray Giubilo

Dopo mesi di attesa è arrivata la decisione: Simona Halep è stata squalificata per quattro anni a causa di violazioni del programma antidoping. A comunicarlo è l’International Tennis Integrity Agency (ITIA) specificando che la sospensione arriva da un tribunale indipendente. La tennista rumena, ex numero 1 del ranking Wta e vincitrice di due prove dello Slam, era già stata provvisoriamente sospesa dall’ottobre 2022, a seguito del test positivo alla sostanza proibita Roxadustat agli US Open nell’agosto 2022. Una seconda accusa, invece, riguardava irregolarità nel suo passaporto biologico.

Il tribunale ha accettato la tesi della tennista secondo la quale aveva assunto un integratore contaminato, ma ha stabilito che il volume ingerito non avrebbe potuto determinare la stessa concentrazione di Roxadustat trovata nel campione positivo. Anche l’accusa relativa al passaporto biologico è stata accolta, in base alla tesi dei tre esperti indipendenti dell’Athlete Passport Management Unit (APMU) secondo cui proprio il “probabile doping” sarebbe stato alla base dell’irregolarità.

“Oggi, un tribunale del Programma antidoping del tennis ha annunciato una decisione provvisoria nel mio caso. L’ultimo anno è stata la partita più dura della mia vita e purtroppo la mia lotta continua. Ho dedicato la mia vita al bellissimo gioco del tennis. Prendo molto sul serio le regole che governano il nostro sport e sono orgoglioso del fatto di non aver mai utilizzato consapevolmente o intenzionalmente alcuna sostanza proibita. Mi sono rifiutata di accettare la loro decisione di un divieto di quattro anni”. Queste le prime parole della tennista dopo la decisione odierna.

“Sarò eternamente grata per il grande sostegno che ho ricevuto dalla mia famiglia, dai miei amici e dagli appassionati di tennis di tutto il mondo. Sto continuando ad allenarmi e a fare tutto ciò che è in mio potere per scagionare il mio nome da queste false accuse e tornare in tribunale. Intendo presentare ricorso contro questa decisione alla Corte Arbitrale dello Sport e perseguire tutti i rimedi legali contro la società di integratori in questione”, conclude Halep.

SportFace