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Short track, Anesi: “Ci vuole dignità e Fontana non è un esempio”

Arianna Fontana
Arianna Fontana - Foto Fisg

“Ci vuole dignità e Fontana non è un esempio. Se vuole andare via dall’Italia lo faccia pure ma basta con questa storia infinita”. Queste le parole di Matteo Anesi, intervenuto all’AGI in merito alla polemica scatenata da Arianna Fontana dopo aver accusato la Federghiaccio e minacciato di lasciare l’Italia per gareggiare con gli Stati Uniti.

“Se Fontana vorrà restare in Italia o lasciarla a me non interessa, se dovesse prendere uno o due milioni di euro nemmeno, ma non è un esempio da seguire, è il comportamento che non va bene anche perché manca cultura sportiva – ha aggiunto Anesi, oggi allenatore federale del pattinaggio di velocità e responsabile degli sprinter azzurri in Nazionale -. Lei è finanziata con soldi pubblici, 200mila euro sono davvero tanti, soprattutto nel momento nel quale viviamo. Non si ricatta in questo modo la federazione”.

“Lo short track italiano a dicembre ha dovuto rinunciare alla seconda tappa di Coppa del mondo in Kazakistan per non entrare in difficoltà economiche e ora lei pare voglia alzare la cifra – ha detto -. Se fosse in Olanda allora sarebbe diverso, gli atleti sono in team commerciali privati si allenano da soli ma comunque devono rispettare le regole federali”.

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