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Roland Garros 2023, l’analisi del tabellone femminile: Swiatek può ritrovare Rybakina, occhio a Trevisan

Iga Swiatek
Iga Swiatek - Foto Antonio Fraioli

I giochi sono fatti, anzi – per catapultarci nell’atmosfera parigina – “les jeux sont faits”. E’ stato infatti sorteggiato il tabellone del secondo slam del 2023, il Roland Garros, che prenderà il via domenica 28 maggio. Se nel maschile ci sarà un nuovo vincitore vista l’assenza di Rafa Nadal, tra le donne invece è presente la detentrice del titolo, Iga Swiatek, seppur con qualche incognita visto l’infortunio subito a Roma. La numero uno al mondo sarà comunque la principale favorita per la vittoria, anche se non ha un tabellone particolarmente agevole. Tra coloro che potrebbero impensierirla spiccano sicuramente Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina, grandi protagoniste di questa prima parte di stagione seppur non specialiste della terra rossa. Al via anche tante italiane, determinate a portare in alto i nostri colori. Andiamo dunque ad analizare il tabellone.

Iga Swiatek debutterà contro la spagnola Bucsa (battuta 6-0 6-1 in Australia), per poi sfidare la statunitense Liu (battuta 6-0 6-1 a Indian Wells). I problemi potrebbero già iniziare al terzo turno, dove rischia di trovare la ceca Bouzkova, reduce dagli ottavi a Roma. Fa invece paura il quarto turno, dove rischia di affrontare la sua bestia nera Krejcikova oppure una pluri-campionessa slam come Vika Azarenka, che a Parigi vanta come miglior risultato la semifinale del 2013. Paradossalmente il cammino sarebbe poi in discesa, con una tra Gauff e Kudermetova ai quarti, prima di un possibile incrocio con Elena Rybakina in semifinale. In teoria la giocatrice kazaka non dovrebbe essere favorita dalla terra parigina né avere grandi chance contro Swiatek, eppure quanto accaduto a Roma fa pensare diversamente. Al di là del ritiro, l’impressione è che Swiatek soffra Rybakina mentalmente, come dimostra l’1-3 nei precedenti ma anche il match del Foro Italico in cui la polacca ha sprecato mille occasione del colpo del ko nel secondo set. Iga resta comunque la favorita numero uno, e anche di tanto, tuttavia le insidie sono all’ordine del giorno.

Le altre giocatrici da tenere d’occhio nella parte alta del tabellone sono proprio Rybakina, quantomeno per il momento di forma che sta vivendo, la campionessa del 2021 Krejcikova e una specialista della terra rossa come Ons Jabeur, seppur al recupero da un infortunio. Da segnalare infine alcuni primi turni scoppiettanti come Azarenka-Andreescu, Martic-Rogers, Kvitova-Cocciaretto e Kontaveit-Pera.

Dall’altro lato del tabellone, gli occhi sono puntati su Aryna Sabalenka, seconda testa di serie nonché numero uno della Race. La giocatrice bielorussa è atteso da un complicato debutto contro Kostyuk e potrebbe trovare al quarto turno Qinwen Zheng, l’unica giocatrice che lo scorso anno fu in grado di strappare un set a una dominante Swiatek. Anche per Sabalenka le insidie non mancano, da Ostapenko a Vondrousova (potenzialmente ai quarti), passando per Sakkari e Samsonova (potenzialmente in semifinale). Fatto sta che il tennis espresso dalla bielorussa e il suo momento di forma non possono che renderla la giocatrice più accreditata per un posto in finale, nonostante la terra battuta non sia la sua superficie prediletta. Sakkari-Muchova, Cornet-Giorgi, Pliskova-Stephens e Collins-Pegula tra i primi turni più interessanti.

Per quanto riguarda infine le italiane, non si può dire che sia andata troppo bene. In tre hanno infatti pescato una testa di serie e partiranno sfavorite. Si tratta di Lucia Bronzetti, opposta a Jabeur, Elisabetta Cocciaretto, contro Kvitova, e Jasmine Paolini, che sfiderà Cirstea. Sara Errani esordirà invece contro Teichmann, che difende il quarto turno, e in caso d’impresa potrebbe trovare Begu. Non molto fortunata neppure Camila Giorgi, la quale se la vedrà contro la beniamina di casa Cornet prima di un’americana (Pegula, che l’ha già sconfitta a Melbourne, o Collins) e poi eventualmente contro Mertens.

Le maggiori speranze azzurre sono infine riposte in Martina Trevisan, finalista uscente, che affronterà l’ostica Svitolina. In caso di vittoria troverebbe Parrizas-Diaz, sconfitta pochi giorni fa a Rabat, e poi la francese Caroline Garcia, quinta testa di serie. La seconda settimana non è quindi affatto impossibile per la miglior Trevisan, che in Marocco si è ritirata nel match di quarti probabilmente a scopo precauzionale. Non sarà però facile superare gli ottavi di finale, dove potrebbe affrontare una tra Kasatkina, Ostapenko e Vondrousova, tre giocatrici la cui versione migliore è superiore a Martina. Non dimentichiamo però che l’azzurra vanta un bilancio di 10 vittorie e 3 sconfitte a Parigi e dunque anche le avversarie vorranno evitarla.

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