Sportface TVOriginals
Olimpiadi Parigi 2024 Ultimi Articoli

Parigi 2024: presidente Cio contro il bonus World Athletics

Thomas Bach
(240420) -- LONDON, April 20, 2024 (Xinhua) -- The International Olympic Committee president Thomas Bach speaks during a press conference on the launch of the Olympic AI Agenda in London, Britain, on April 19, 2024. The International Olympic Committee (IOC) launched the Olympic AI Agenda here on Friday, setting out the envisioned impact that Artificial Intelligence (AI) can deliver for sport and how the IOC intends to lead on the global implementation of AI within sport. (Xinhua/Wu Lu) - Wu Lu -//CHINENOUVELLE_CHINENOUVELLE0357/Credit:CHINE NOUVELLE/SIPA/2404201113

Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale – Cio – Thomas Bach ha parlato della decisione di World Athletics di pagare un bonus alle medaglie d’oro dei Giochi Olimpici del 2024, prendendone le distanze: “Le federazioni internazionali devono trattare tutte le federazioni affiliate e i loro atleti su base paritaria, ha affermato ai microfoni dell’Afp presso la sede del Cio a Losanna. “Ogni ‘pilastro’ del movimento olimpico ha il suo ruolo da svolgere per sostenere gli atleti. Il Cio lo fa ridistribuendo il 90% delle sue entrate, aiutando gli atleti meno privilegiati in uno sforzo di solidarietà“. Secondo Bach sono i comitati nazionali a dover incentivare i propri atleti, e per questo motivo “distribuiscono bonus da secoli“.

Il presidente parla poi dell’organizzazione di Parigi: “Lo spirito olimpico vive del fatto che tutto il mondo si riunisce e che gli spettatori possono incoraggiare gli atleti di tutto il mond. Fiducioso nell’approccio molto meticoloso e molto professionale delle autorità francesi”. Sulla presenza di atleti russi e bielorussi senza bandiera: “Accogliamo con favore la presenza di singoli atleti neutrali che sono d’accordo con la missione pacifica dei Giochi Olimpici, e quindi che non sostengono attivamente la guerra russa in Ucraina“. Gli atleti israeliani e palestinesi parteciperanno regolarmente: “La situazione tra Israele e Palestina sia completamente diversa. Non vi è alcuna violazione della Carta Olimpica, né da parte del Comitato Olimpico Nazionale Israeliano né da parte di quello palestinese“. Infine, sullo scandalo doping che vede coinvolti 23 nuotatori cinesi: “La massima fiducia nell’Agenzia mondiale antidoping. Non c’è motivo per cui i nuotatori interessati non debbano essere a Parigi. Non è possibile accusare un atleta contro cui non ci sono prove certe da parte delle autorità competenti, in questo caso la Wada, e poi dire che siccome certe persone non sono contente allora escludeteli dalle Olimpiadi”.

Change privacy settings
×