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LanArena, il primo circolo dell’Alto Adige con corsi di tennis in carrozzina. Palumbo: “Per noi è un orgoglio”

Mapa Tennis - Maestro Max con Samuel 12 anni e David 11 anni nuovi corsisti tennis in carrozzina

Il tennis per tutti, senza barriere. Nasce al LanArena di Lana, in provincia di Bolzano, il primo circolo dell’Alto Adige con corsi di tennis in carrozzina. Grazie a Mapa Tennis, la società sportiva dilettantistica che aiuta e collabora con i circoli e le associazioni sportive di quell’area per l’insegnamento del tennis e del padel, la gestione delle scuole tennis e la promozione di eventi sportivi con la missione di promuovere i valori dello sport verso tutti i bambini e le loro famiglie.

L’associazione è nata nel 2021 durante il Covid e fa base a Lana per quello che riguarda i corsi e le scuole tennis, mentre a Postal, pochi chilometri più in là, ci occupiamo della gestione dell’impianto – spiega il fondatore di Mapa Tennis, Massimiliano Palumbo -. La nostra è un’idea che nasce con la volontà di poter insegnare tennis e altri giochi della racchetta a tutti. A Lana c’è una struttura con tre campi coperti che è unica a livello architettonico, non ha barriere e le persone disabili possono raggiungere i campi da tennis senza problemi. Da lì è nata la nostra iniziativa dei corsi per il tennis in carrozzina. Pian piano siamo cresciuti e abbiamo iniziato la collaborazione con il Gruppo Sportivo Disabili dell’Alto Adige che fornisce al circolo tutte le carrozzine per adatte al gioco del tennis. L’esperienza si è poi arricchita con l’ingresso nella nostra squadra di Alessandro Daltrozzo, che ha cresciuto tennisticamente Ivan Tratter”.

Già numero 1 italiano e quattro volte campione d’Italia di tennis wheelchair, Tratter è rimasto paralizzato a sedici anni a causa di un’incidente importante, ma non ha mai abbandonato la sua passione per lo sport e proprio grazie al suo esempio tanti giovani in carrozzina hanno deciso di avvicinarsi al tennis. “Qualche anno fa abbiamo fatto un open day con Ivan – spiega Palumbo -, che è praticamente il nostro Jannik Sinner. Da lì molti giovani ragazzi in sedia a rotelle che prima non venivano per vergogna o per mancanza di consapevolezza, hanno iniziato ad appassionarsi al tennis. Siamo partiti con dei corsi di ragazzi tra gli undici e i dodici anni e da lì non ci siamo più fermati”.

L’obiettivo di tutta l’associazione Mapa Tennis è ora quello di far sì che Ivan Tratter possa partecipare ai Giochi Paralimpici di Parigi del 2024 con l’organizzazione di una serie di eventi nazionali e internazionali, come sottolineato da Palumbo: “Qualche anno fa Ivan ha subito un infortunio e per questo da tempo non è più numero 1 d’Italia. È rimasto fermo e ora stiamo provando a fargli risalire la classifica, con l’obiettivo che possa arrivare alle Paralimpiadi. Oltre all’insegnamento classico, noi di Mapa Tennis vogliamo quindi organizzare per il 2024 un torneo nazionale di tennis in carrozzina e poi sviluppare nel 2025 un altro evento internazionale”.

Palumbo non può che essere soddisfatto anche dei numeri, sempre più in crescita: “Abbiamo circa 150 bambini tra Lana e Postal, con quattro o cinque squadre giovanili e 25 agonisti nella fascia dagli under 10 agli under 14. Per quanto riguarda gli adulti arriviamo invece intorno alle 100 unità. Per noi è davvero un onore permettere a tutte queste persone di avvicinarsi allo sport che più amiamo”.

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