In Evidenza

Tennis, Volandri: “Dobbiamo rispettare i tempi di crescita di Nardi. Sinner punta a medaglia Parigi”

Filippo Volandri
Filippo Volandri - Foto LiveMedia/Fabio Patamia

“I fusi orari sono quelli che sono con Indian Wells, però ho la fortuna di raggiungerli poi a Miami, così posso stare con loro. Nardi non ce l’ha fatta con Paul dopo l’impresa con Djokovic? Luca è un altro ragazzo con cui noi abbiamo una relazione da tanto tempo, un ragazzo con un potenziale enorme ma con tempi diversi. Quindi noi a volte dobbiamo rispettare i tempi di crescita di ogni singolo ragazzo e non metterlo a paragone con un Alcaraz o con un Sinner, che sono ragazzi che vanno super veloci. Quindi lo stiamo aspettando perché ha ancora tanto da fare, però siamo contentissimi del fatto che abbia capito che la strada è quella giusta”. Queste le parole del capitano azzurro di Coppa Davis, Filippo Volandri, in un’intervista concessa all’Adnkronos a margine del Premio Food&Sport 2024 al Tennis Club Parioli: ”Sinner ha l’obiettivo del numero uno al mondo? Jannik ha le spalle larghe e lavora per diventare il numero uno del mondo. Quando non lo sappiamo, ma lui lavora decisamente per diventare il numero uno del mondo. Medaglia a Parigi 2024? Anche quello è un suo obbiettivo”.

E ancora: ”L’obiettivo per quest’anno? Lavorare su una mentalità vincente in Coppa Davis. È vero che abbiamo raggiunto un risultato straordinario, ma che va alimentato. Bisogna riprovarci nei prossimi anni. Ce lo siamo promessi con i ragazzi, con Matteo da protagonista e quindi si lavora per questo. Squadra più completa anche in vista di Parigi 2024? Ci sono opzioni assolutamente, rischiamo di poterne portare 6, perché di solito più di 4 non ne puoi portare, ma se si ha una coppia tra le prime 10 al mondo, addirittura i giocatori alle Olimpiadi potrebbero diventare 6. E questo è già un punto di partenza importantissimo. Poi cercheremo di fare medaglia, se non arriverà ci riproveremo tra 4 anni”.

Infine, su Berrettini e Musetti: ”Berrettini sta tornando? L’importante è che Matteo riesca a competere, ha passato un periodo complicato, si è allenato tantissimo, ha fatto un lavoro su se stesso enorme negli ultimi giorni. Sono super contento che, a prescindere dalla vittoria, sia in campo e questa è la parte più importante. Musetti vive un momento un po’ complicato? In questo momento ha tante cose a cui pensare, sta per diventare papà e sicuramente è un aspetto importante per Lorenzo più che per il giocatore Musetti. Serve un po’ di pazienza”.

SportFace