
Foto Marco Iacobucci/IPA
Nonostante la sconfitta in finale, il percorso agli Internazionali d’Italia 2025 di Sinner è assolutamente positivo. Il tennista italiano è rientrato dopo tre mesi di inattività.
Un primo set duro ed equilibrato indirizza l’atto finale del torneo di Roma verso Carlos Alcaraz, capace di vincere al tie-break il primo atto della partita e, poi, mettere fine al match con un secondo set perfetto. Lo spagnolo non concede a Jannik Sinner la possibilità di rientrare in partita, chiudendo la pratica con un netto 6-1 nel secondo set.
Primo successo a Roma per il classe 2003, il quale – da lunedì – passerà alla posizione numero due del ranking ATP (alle spalle del giocatore italiano). Carlitos si avvia al celebre Roland Garros da favorito assoluto, consapevole dei propri mezzi e, soprattutto, della sua supremazia sulla terra rossa.
Sinner non si nasconde
Il cammino di Jannik al Foro Italico resta di assoluto rispetto, oltre che positivo. Il 23enne è tornato in campo dopo tre mesi di inattività e, seppur non sia arrivato il successo agli Internazionali d’Italia 2025, ha avuto modo di ritrovare il feeling con il terreno di gioco in vista dei prossimi impegni della stagione sportiva. Nonostante non sia il favorito a Parigi, Sinner si candida ad essere la prima valida alternativa allo stesso Alcaraz, con l’obiettivo di ottenere una rivincita dopo l’epilogo di Roma.

Le parole del tennista italiano al termine della partita durata un’ora e quarantatré minuti:
“Prima del torneo avrei firmato per la finale. Complimenti a Carlos e il suo team: sei sicuramente da battere a Parigi. Ringrazio al mio team, abbiamo passato tre mesi tutt’altro che facili. Essere qui è già un grandissimo risultato: ci siamo allenati tanto, ma il torneo è diverso. Portiamo a casa un torneo molto speciale, ma avrei voluto l’altro (ride, ndr). Roma è il torneo più speciale per me e gli italiani ed è stato un grande successo: Paolini ha vinto singolare e doppio, io e Lorenzo Musetti abbiamo fatto il nostro al maschile. Siamo un grandissimo gruppo. Un grazie speciale a mio fratello: piuttosto che essere qui è a Imola a vedere la Formula 1 (ride, ndr). Per ultimo grazie a tutti i tifosi: mi avete dato tanta energia e coraggio per essere qui sul campo. Era un buon test per me, vedremo adesso i prossimi tornei”.