
Jannik Sinner - Foto Andrea Rosito / IPA Sport / IPA
È arrivato il match d’esordio per Jannik Sinner al Roland Garros 2025. L’avversario è un tennista di casa, Arthur Rinderknech.
Ritorno in campo e, in particolar modo, sulla terra battuta per Jannik Sinner. L’altoatesino, dopo la lunga squalifica subita, era rientrato a casa sua, agli Internazionali BNL d’Italia, per cercare una storica vittoria. Il classe 2001 non ha mai infatti vinto il torneo di Roma, raggiungendo quest’anno anche la finale per la prima volta nella sua storia.
Nel torneo italiano, infatti, l’altoatesino è riuscito a sconfiggere Mariano Navone, Jesper de Jong, Francisco Cerundolo, Casper Ruud e Tommy Paul, perdendo solamente un set, proprio nella semifinale con l’americano. In finale, però, l’italiano si è dovuto arrendere a un più forte e più in forma Carlos Alcaraz, che si è imposto col punteggio di 7-6, 6-1.
Dopo l’ottimo torneo di casa – che l’altoatesino ha specificato essere di prova per comprendere il suo livello di tennis -, è tempo del secondo slam stagionale, dove l’italiano punta ad arrivare fino in fondo.
Sinner, una vittoria non senza problemi
Il successo di Jannik Sinner è netto, almeno secondo il punteggio che dice 6-4, 6-3, 7-5, ma nei fatti la situazione per l’altoatesino non è stata sempre delle migliori.

Nel primo set, infatti, la partita del francese n°75 del ranking ATP è quasi perfetta, con un grandissimo servizio che lo porta a non concedere palle break, almeno fino al 5-4 on serve per Sinner. A quel punto il transalpino cede all’azzurro, in un set che però lo ha visto giocare sopra i suoi standard.
Secondo set che prelude a un dominio del n°1 del ranking per il resto della partita, con un 6-3 deciso sin dall’inizio con un break a inizio secondo set. Nel terzo, invece, qualcosa non va per l’altoatesino: due break consecutivi subiti, pubblico in visibilio e Rinderknech che si lascia andare a qualche esaltazione di troppo, giustificata però da un altissimo livello in campo.
In poco più di 20′ Sinner si trova sotto 4-0 e servizio per il francese. Set praticamente finito, ma non per il numero 1 del mondo, che reagisce e, in poco tempo, si riporta fino al 5-3 e servizio del francese. Il game è perfetto è quello al servizio dell’avversario, con Sinner che non gli concede il set point, ma va a colpire il transalpino alla prima palla break.
Da qui in poi solo Sinner, con l’avversario sempre più sfiduciato e nemmeno aiutato da un pubblico che crede sempre meno alla vittoria del set, come lo stesso giocatore sempre meno sicuro nei colpi. Il naturale susseguirsi delle cose è chiaro: altro break, 6-5 e chiusura in scioltezza con il 7-5 finale.
Jannik Sinner supera con qualche problema Arthur Rinderknech. Al secondo turno, ci sarà un altro francese, Richard Gasquet, all’ultimo torneo prima del ritiro dal tennis.