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Roland Garros 2023, Swiatek campionessa per la terza volta: sconfitta Muchova in volata

Karolina Muchova e Iga Swiatek

Iga Swiatek è la campionessa del Roland Garros per la terza volta nelle ultime quattro stagioni! La numero 1 del mondo, che salirà così al secondo posto della WTA Race, sconfigge Karolina Muchova al termine di una finale splendida e in cui, dopo essere stata in vantaggio per 6-2 3-0 30-30, la polacca si era persino ritrovata sotto 0-2 e 3-4 con break nel parziale decisivo, dunque molto vicina alla sconfitta. Ed è un titolo che sa di rivalsa per Swiatek in questo 2023: pur restando solidissima e quasi sempre dominante nei suoi match, alla 22enne di Varsavia era ancora mancato l’acuto in un grande torneo, avendo perso le finali nei WTA 1000 di Dubai contro Barbora Krejcikova e di Madrid per mano di Aryna Sabalenka. Per lei si tratta del quarto titolo Slam in carriera.

Il primo parziale vede Swiatek dominare completamente in fase di avvio: la numero 1 del mondo vince 12 dei primi 15 punti, conquista un break e si porta in vantaggio per 3-0. Muchova entra in partita, recupera da 15-30 nel quarto game e si sblocca nel punteggio, poi costringe la polacca a depennare palla del controbreak nel gioco successivo. Ma la campionessa in carica passa indenne quell’esame e, dal quel momento in poi, torna a dominare: fallita una chance per involarsi 5-1, il doppio break arriva nell’ottavo game ed è decisivo. Dopo 43 minuti, la 22enne polacca incamera per 6-2 la frazione d’apertura.

La musica cambia decisamente nel secondo parziale: Swiatek conquista nuovamente il break in avvio e, come accaduto nel primo set, si invola sul 3-0. Sembra di assistere ad un match senza nessuna storia, con la polacca che si invola verso il terzo titolo parigino nelle ultime quattro stagioni, e invece è proprio in quel momento che qualcosa inizia a scricchiolare negli apparentemente perfetti ingranaggi della numero 1 del mondo. Muchova alza il livello, non molla e mette in fila tre game uno dietro l’altro, impattando sul 3-3 e tornando prepotentemente in corsa. Sul 4-4, c’è addirittura un pericolosissimo 30-40 da affrontare per la campionessa in carica: ecco il doppio fallo e, in maniera del tutto clamorosa, la ceca di porta al servizio per allungare la partita al terzo set. La tensione si sente tantissimo e, nel decimo game, e Muchova a soffrirne maggiormente: la numero 43 del mondo commette quattro brutti errori (tre di rovescio, uno di dritto) con i suoi fondamentali e resistuisce immediatamente il favore a Swiatek, la quale ringrazia e si rifugia sul 5-5. Muchova, tuttavia, torna immediatamente avanti di un break, ci riprova sul 6-5 e questa volta la ceca riesce a procurarsi le sue occasioni: al terzo set point, va a segno e chiude 7-5 un set in cui, ad un certo punto, la speranza sembrava del tutto smarrita.

Muchova continua a sciorinare uno splendido tennis ad inizio terzo parziale: Swiatek è del tutto smarrita, perde tutti i primi otto punti del set e si trova sotto di un break e 2-0. La polacca, però, non ci sta a vedersi scappar via di mano un match che, sul 6-2 3-0 30-30, sembrava quasi vinto: da quel momento, la prima giocatrice del ranking alza il proprio livello e ritorna in carreggiata, piazzando il controbreak che le permette di agganciare la propria rivale. I capovolgimenti di fronte sono innumerevoli in questo drammatico set conclusivo: Muchova torna avanti di un break nel settimo gioco, ma la regina in carica si fa immediatamente trovare pronta in risposta e si procura due chance sul 15-40. La 26enne di Olomouc fa vedere, allora, tutta la sua classe: smorzata vincente, ace e entrambe le palle break cancellate, ma ecco che di occasione ne arriva una terza e, in questa circostanza, Swiatek non se lo fa ripetere due volte e impatta sul 4-4. Ormai la svolta potrebbe arrivare in qualsiasi momento: nel nono game, è ancora la ceca a procurarsi una palla break, ma la polacca si salva e sale sul 5-4. Che sia questo il passaggio decisivo? Ebbene sì, perché Muchova non ne ha più. Swiatek piazza il break nel decimo game, chiude 6-2 5-7 6-4 in 2 ore e 45 minuti e conquista il trofeo.

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