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Qualificazioni Australian Open 2024: Zeppieri e Vavassori sul velluto, al turno decisivo anche Cobolli e Napolitano

Flavio Cobolli
Flavio Cobolli - Foto Mattia Martegani

Sono ben quattro i tennisti azzurri capaci di spingersi fino al turno decisivo delle qualificazioni degli Australian Open 2024, portandosi dunque ad una sola vittoria dall’ambito main draw. Il bilancio della notte in realtà è negativo visto che sono arrivate anche cinque sconfitte, ma vedere quattro italiani così vicini al tabellone principale dell’Happy Slam è comunque estremamente positivo. Prosegue il dominio di Giulio Zeppieri, che dopo il 6-0 6-1 in meno di un’ora rifilato a Cuevas al primo turno, ha dominato un altro veterano come Damir Dzumhur, travolgendolo con un severo 6-3 6-2 in appena 66 minuti di gioco. Al turno decisivo, il tennista di Latina affronterà lo svizzero Ritschard. Tutto facile anche per Andrea Vavassori, pure lui capace di dar seguito al netto successo all’esordio (6-0 6-3 a Virtanen). La sua vittima odierna è stato il belga Coppejans, strapazzato con il punteggio di 6-1 6-3 in un match per larghi tratti senza storia: ghiotta chance per ‘Wave’ visto che a separarlo dal main draw c’è l’ungherese Valkusz.

Ha fatto il suo Flavio Cobolli, accreditato della seconda testa di serie, bravo a regolare l’ostico Benjamin Hassan per 6-4 6-3 in un’ora e mezza di gioco. Una sola palla break concessa (e annullata dal romano), che contenderà il pass per il main draw all’argentino Rodriguez Taverna. Infine, la quarta e ultima vittoria azzurra è stata la più sudata e anche la più inaspettata: ad ottenerla è stato Stefano Napolitano, che dopo il successo contro Albot si è ripetuto, sempre contro pronostico, ai danni di Molleker. Il tedesco aveva dominato il parziale d’apertura, ma si è poi dovuto arrendere in rimonta, dopo poco più di un’ora e mezza, con lo score di 1-6 6-4 6-2. L’ultimo ostacolo per il tennista italiano corrisponde al nome dello slovacco Klein.

Passando alle noti dolenti, invece, Mattia Bellucci ha ceduto il passo ad Emilio Nava – che alcuni ricorderanno per aver perso, proprio su questi campi, la finale del torneo junior contro Musetti – per 6-4 6-3. Pochi rimpianti anche per Riccardo Bonadio, sconfitto con il punteggio di 6-1 6-4 da Ugo Carabelli, mentre fa molto male la sconfitta di Luca Nardi, battuto dal beniamino di casa Sweeny per 7-6 6-2 dopo una battaglia di due ore. L’azzurro ha servito due volte per il primo set (sul 5-4 e sul 6-5), sprecando anche due set point sul 5-3 ma, dopo aver perso il tie-break, si è disunito ed è uscito di scena. Federico Gaio ha fatto il possibile contro l’enfant prodige Mensik, arrendendosi per 6-4 3-6 6-3, mentre infine Francesco Passaro – reduce dalla bella vittoria ai danni di Martinez – non è riuscito a superare l’ostacolo Crawford nonostante 18 aces. 4-6 7-6 4-6 il punteggio finale dell’incontro, durato 2h22′.

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