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Paolini, obiettivo Parigi 2024: “Proverò a qualificarmi con Errani. Misto? Spero qualcuno si faccia avanti”

Jasmine Paolini
Jasmine Paolini - Foto IPA

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Jasmine Paolini ha commentato il titolo vinto a Dubai, il più prestigioso della sua carriera: “E’ stato un percorso lungo ma costante di consapevolezza. Ho avuto bisogno del mio tempo perché dovevo toccare con mano il livello che potevo valere. Non bastava sentirmelo dire. Poi, piano piano, ho iniziato a vedere che tutti i mattoncini messi insieme stavano diventando una bella costruzione. Ci è voluto tanto valoro, non è sempre stato così. Ho imparato a pensare un punto per volta, senza esaltarmi né buttarmi giù. Quella di Dubai e una settimana in cui ho giocato bene, senza pensare al risultato. E ha funzionato“.

La giocatrice toscana ha poi raccontato: “Renzo mi ha sempre consigliato di giocare il doppio per migliorare in risposta, volée, servizio, ma non riuscivo a farlo con continuità. Poi è arrivata Sara (Errani, ndr), che con la sua esperienza mi sta aiutando tanto. Alla fine è andata così bene che proveremo a qualificarci per i Giochi di Parigi“. A proposito delle Olimpiadi, Paolini ha poi parlato della possibilità di giocare anche il doppio misto: “Qualcuno si farà avanti, spero!

Infine, su un possibile invito al Festival di Sanremo: “Avrei dovuto trovarmi nella situazione. Se si riferisce alla scelta di Sinner, trovo giusto che ognuno faccia quello che si sente e segua il proprio percorso. Non c’è nulla di male ad andare, come a non andare. Di sicuro mi sono divertita a seguire il Festival, negli ultimi anni è più bello. La canzone che mi è rimasta in testa? Tuta Gold di Mahmood“.

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