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Masters 1000 Miami 2023: Sinner devastante, supera anche Rublev e vola ai quarti

Jannik Sinner
Jannik Sinner - Foto Ray Giubilo

Un devastante e raramente così perfetto Jannik Sinner batte Andrej Rublev agli ottavi di finale del Masters 1000 di Miami 2023 e per la terza volta di fila è ai quarti di finale di questo torneo sul cemento della Florida. L’azzurro regola il russo con un netto 6-2 6-4 in meno di un’ora e un quarto di gioco, in una partita assolutamente dominata da inizio a fine, non concedendo nemmeno una palla break e per la verità nemmeno il “quaranta” al suo rivale, che fatica sulle variazioni dell’altoatesino. Prossimo avversario per Sinner uno tra Van de Zandschulp e Ruusuvuori, dunque semifinale davvero alla portata.

Il primo set inizia in modo ingannevole, perché Rublev tiene la battuta a zero e tutto lascia presagire a tutt’altro tipo di incontro. Così però non è, perché l’azzurro prende subito il sopravvento. La sua risposta fa la differenza e mette sotto scacco il russo, costretto a cedere il servizio per due volte di fila sotto i colpi dello straordinario altoatesino, che tra diagonali stretti, angoli davvero ben trovati, sagacia tattica e un’ottima resa con la prima e anche con la seconda (il tallone d’Achille oggi del suo avversario) sale così 4-1 e servizio, confermando poi il doppio break. Sinner spinge, Rublev prova ad alzare il livello, ma non può nulla ed è 6-2 senza storia al primo set dopo poco più di mezzora. Avvio positivo per il russo nel secondo set con due turni di battuta tenuti a zero, Sinner continua a servire bene e non si prende mai rischi, tant’é che il suo rivale non va mai oltre il trenta in risposta. Fondamentale in cui continua a fare la differenza l’azzurro, che costringe sul 15-30 per due volte di fila Rublev. La prima volta il russo ne esce bene, la seconda cede ancora il servizio e così Sinner può confermare il break e salire 5-3. Rublev tiene la battuta, Sinner è anche fortunato perché il suo punto del 30-15 nel decimo game tocca di un millimetro, poi però chiude alla grandissima con il servizio vincente dopo un’ora e undici minuti di dominio.

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