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Masters 1000 Cincinnati, Alcaraz: “Non sono stanco. Cerco di creare la mia identità”

Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz - Foto LiveMedia/Felipe Mondino

È stato molto, molto difficile. Prima della partita mi era già chiaro che avrei dovuto lottare fino alla fine e che sarebbe stato difficile vincere. Al match point mi sono detto che se fossi stato in grado cancellarlo, avrei avuto le mie possibilità in seguito. Penso di aver giocato meglio rispetto a Toronto e ho saputo sfruttare le mie possibilità contro uno dei migliori tennisti”. Lo ha detto il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz dopo la vittoria sofferta contro Hubert Hurkacz in semifinale al Masters 1000 di Cincinnati. Lo spagnolo si è imposto 2-6 7-6(4) 6-3, trovandosi anche a cancellare un match point nel secondo set. Adesso è atteso in finale da Novak Djokovic. La gente potrebbe pensare che sono esausto, ma la verità è che mi sento molto bene. Sto benissimo, recupero molto bene grazie al mio fisioterapista dopo ogni partita, è come se il torneo stesse per iniziare per me”, aggiunge. E sulla sua identità di tennista: “Ovviamente è sempre bello quando qualcuno come Novak, ad esempio, dice che ho cose buone su Rafa o Roger, ma non sono totalmente d’accordo. Non ho mai cercato di imitare stili o personalità dei Big 3, ma voglio creare la mia identità. Penso di avere caratteristiche che sono solo quelle di Carlos Alcaraz”.

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