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Challenger Todi, brilla subito la promessa Debru

Gabriel Debru - Foto Davide Nietante

Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Lorenzo Musetti. Di strada per emulare le loro gesta ne dovrà fare ancora tanta Gabriel Debru, ex numero 1 del mondo under 18 e lo scorso anno campione del Roland Garros Junior. Il classe 2005 di Grenoble ha iniziato con una vittoria la sua avventura agli Internazionali Città di Todi | Sidernestor Tennis Cup. Sul Centrale del Tennis Club Todi 1971 hanno impressionato le qualità del transalpino, che si è imposto per 6-3 7-6(3) sul tedesco Henri Squire. Al secondo round per lui ci sarà il vincente tra Lorenzo Giustino e la seconda testa di serie Camilo Ugo Carabelli, che si affronteranno martedì 15 giugno. 

Debru sogna in grande – A poco meno di un mese dal primo titolo da professionista vinto nell’ITF $15.000 di Gubbio, torneo fondato sei anni fa da MEF Tennis Events, Gabriel Debru è tornato in Umbria per giocare il Challenger di Todi. Superato il primo esame il francese ha ricevuto l’affetto del pubblico tuderte, che lo ha subito chiamato a rapporto per foto ed autografi. “Il mio avversario ad inizio partita non stava benissimo, ma poi si è ripreso e quindi sono dovuto rimanere sul pezzo – racconta il diciassettenne -. Nel secondo set ho addirittura inseguito ma ho rimontato ed evitato di dover giocare la frazione decisiva. Umbria? È bello essere qui a Todi ed in generale amo l’Italia, anche perché ci ho vinto il mio primo titolo da professionista”. Lo scorso anno campione al Roland Garros Junior, Debru fa parte di una nuova generazione di promesse del tennis francese. Le aspettative sono tante, ma sono una spinta in più per chi ha le sue ambizioni: “Iniziare la carriera da professionista dopo una vittoria giovanile importante come quella del Roland Garros non è facile. Adesso sono 377 del mondo, una buona classifica frutto dei risultati di questa stagione. Nel circuito Challenger ci sono avversari forti, ma sento di avere questo livello”. 

Ocleppo e Oradini in main draw Le vittorie di Julian Ocleppo e Giovanni Oradini portano a undici le presenze azzurre nel tabellone principale. Per entrambi la qualificazione è maturata con un derby, per il primo quello contro Samuel Vincent Ruggeri (6-1 6-2) e per il secondo quello contro Gabriele Pennaforti (7-6 2-6 6-3). Quest’ultimo, protagonista della promozione in Serie B1 con il Tennis Club Perugia, è stato comunque autore di un ottimo match. In main draw Oradini sarà atteso dal belga Michael Geerts, mentre per Ocleppo ci sarà l’argentino Roman Andres Burruchaga (figlio di Jorge, campione del mondo nel 1986 con l’argentina). Si ferma sul più bello Luca Potenza, che dopo una lotta di 2 ore e 46 minuti si è arreso al serbo Miljan Zekic, nel 2016 campione del Challenger tuderte.

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