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Abodi: “Sinner e Meloni si sono piaciuti. Residenza Jannik a Montecarlo? Valori morali non in discussione”

Andrea Abodi
Andrea Abodi - Foto Alessandra Carli / LiveMedia

“E stato un incontro informale, schietto, non istituzionale. Hanno parlato come fossero degli amici, c’era una sintonia di valori, di sentimenti, di sensibilità, è stata anche per Jannik una sorpresa. La presidente conosce il tennis, non in maniera intensa, hanno scherzato anche sul Padel e potrebbero vedersi durante gli internazionali. Jannik ha reagito con grande disponibilità, dentro al Palazzo c’era tanta gente che lo festeggiava e sono emersi i sentimenti più semplici”. Intervenuto dopo l’incontro tra Jannik Sinner e Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, il ministro dello sport, Andrea Abodi, ha commentato davanti ai cronisti quanto emerso da questa visita del campione degli Australian Open al presidente del consiglio: “E’ stato un bell’incontro tra persone che si sono piaciute. Il viaggio in macchina con la coppa è stato emozionante. E’ la prima volta che arriva in Italia, con il più giovane giocatore del tennis che ha voluto venire a Roma proprio per dimostrare la sua italianità. Ha mostrato valori umani che la gente apprezza, c’è la simpatia dettata dalla identificazione con le persone oltre il dato sportivo. Non abbiamo parlato di obiettivi…”.

E sulla residenza di Jannik a Montecarlo: “Non abbiamo parlato delle polemiche legate alla sua residenza. Sono questioni che riguardano una persona che vive dieci mesi l’anno fuori dall’Italia e che ha una piccola impresa. Jannik è un ragazzo intelligente e io credo che non ci sia niente di male. Si può discutere di tutto ma questo fa parte delle opzioni che hanno a disposizione le persone che vivono in giro per il mondo. Questo non mette in discussione nulla del suo valore morale e ci rende orgogliosi della sua italianità”.

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