Il maratoneta keniano Titus Ekiru rischia una squalifica di dieci anni a causa di quattro violazioni al codice antidoping. Se la sanzione fosse confermata sarebbe una delle più pesanti squalifiche nell’atletica leggera dopo i provvedimenti di squalifica a vita. L’Athletics Integrity Unit ha comunicato che l’atleta africano deve rispondere a due accuse per controllo antidoping positivo ed altrettante per manomissione. Ekiru, correndo il 16 maggio del 2021 a Milano in 2 ore 02’57” detiene la sesta miglior prestazione in maratona nella graduatoria guidata con 2 ore 01’09 da Eliud Kipchoge. Ai tempi, Ekiru era risultato positivo al corticosteroide triamcinolone acetonide, una sostanza vietata in quanto mancava di esenzione medica. Nuovamente, il 26 novembre del 2021 ad Abu Dhabi, Ekiru è risultato positivo alla petidina, oppioide sintetico e risulta sospeso da giugno del 2022.