Klitschko contro il Cio: “La riammissione degli atleti russi contamina lo spirito olimpico”

Wladimir Klitschko - Foto Berlin Beyond - CC BY 2.0

Il Cio autorizza gli atleti russi e bielorussi a partecipare ai Giochi olimpici sotto una bandiera neutrale, è una decisione che contamina lo spirito olimpico ed è come questa guerra una sciocchezza. Thomas Bach serve gli interessi della Russia”. Questa la durissima reazione dell’ex pugile ucraino Wladimir Klitschko, oro olimpico ad Atlanta ’96 nei pesi supermassimi, dopo la decisione del Comitato Olimpico Internazionale di riammettere con lo status neutrale gli atleti con passaporto russo e bielorusso nelle competizioni internazionali. Il fratello di Wladimir, è Vitali, sindaco di Kiev, anche lui ex pugile campione del mondo. “Il Cio dovrebbe bandire la squadra russa ora. La guerra sta andando avanti, non possono partecipare ai prossimi Giochi olimpici, non possono partecipare a nessun evento sportivo perché questa guerra è rappresentata dalla Russia”, aveva detto Klitschko qualche mese fa in un intervento ad una trasmissione britannica.

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Romano, nato in una calda estate del 1995 mentre la capitale iniziava a scoprire Francesco Totti e Alessandro Nesta. Cresciuto tra la terra e i sassi dei campetti della periferia romana e appassionato di scrittura. Ma tra il pallone e la penna ho scelto un compromesso: scrivere di calcio