Pugilato

Boxe, quanti ko nel 2022: ecco i 5 migliori incontri dell’anno (VIDEO)

Oleksandr Usyk - Foto Web Summit CC BY 2.0
Oleksandr Usyk - Foto Web Summit CC BY 2.0

La boxe ha regalato sorprese e colpi di scena nel 2022. Dmitry Bivol si candida come pugile dell’anno, ma il suo incontro storico con Canelo Alvarez non è tra i cinque miglior combattimenti dell’anno. La seconda sfida tra Charlo e Castano è senza dubbio il miglior match dell’anno, seguito da Sebastian Fundora ed Erickson Lubin, oltre che da Leigh Wood e Michael Conlan. Poi Spence e Ugas, ma anche Usyk e Joshua.

5) Oleksandr Usyk vs. Anthony Joshua (Usyk Split decision)

Ce ne sono di più belli, ma un posticino nella top 5 Oleksandr Usyk ed Anthony Joshua lo meritano. Perché Usyk si è confermato fuoriclasse e perché AJ, pur perdendo, per qualche istante (e nei pesi massimi può bastare) ha dato la sensazione di potercela fare clamorosamente. La nona ripresa è la migliore di Joshua, ma l’ucraino lo riporta subito sulla sua carreggiata. Alla fine Usyk si conferma il pugile con più classe dei due: è lui il campione WBA, WBO, IBF, IBO dei pesi massimi con una vittoria per split decision (113-115, 115-113, 116-112). Non si diventa per caso il terzo pugile della storia campione del mondo sia nei cruiser che nei massimi, dopo Haye e Holyfield. Aspettando la resa dei conti con Fury, la divisione regina ha lo strambo sorriso dell’eccentrico ucraino.

4) Errol Spence Jr vs Yordenis Ugas (Stop medico, 10)

Sullo sfondo c’era Manny Pacquiao. PacMan avrebbe dovuto sfidare Errol Spence Jr, ma alla fine ha affrontato Yordenis Ugas. E ha perso. Spence e Ugas si sono poi incrociati sul ring per riunire tre cinture dei pesi welter: IBF, WBA, WBC. L’incontro è una battaglia, ma sostanzialmente nelle mani di Spence che dopo 10 round, se n’è aggiudicati almeno 9. Ugas però combatte, non si ferma, dà tutto. Lo ferma solo il medico: l’occhio è pericolosamente chiuso, non si può continuare.

3) Leigh Wood vs. Michael Conlan (KO, 12)

Leigh Wood stava perdendo l’incontro con Michael Conlan e stava vedendo sfuggire la sua cintura mondiale dei pesi piuma. I campioni però sono fatti così, a volte si riducono tutto il lavoro all’ultimo ed ecco che al dodicesimo round arriva il colpo che non ti aspetti: Conlan perde i sensi e cade fuori dal ring. Fortunatamente, sta bene. Ma Wood, in svantaggio nei cartellini, firma la più grande rimonta dell’anno e fa esplodere il suo pubblico di Nottingham.

2) Sebastian Fundora vs. Erickson Lubin (RTD, 9)

Dove potrà arrivare Sebastian Fundora probabilmente non lo sa nemmeno lui. Di certo, un superwelter nella boxe di 1.96 cm di altezza si è visto raramente. E oggi lo guardiamo un po’ come i conterranei di Primo Carnera negli anni ’30 dovevano guardare un bestione di 1.97. A vederlo fuori dal ring, Fundora sembra tutto fuorché pugile. L’aspetto è quello del classico nerd da film americano, eppure questo ragazzotto di 24 anni il pugilato lo sa fare davvero bene. Lo ha scoperto anche Erickson Lubin, quando il suo angolo ha deciso che quella notte di botte poteva chiudersi al nono round. La faccia di Lubin è gonfia, troppo. E pensare che Fundora era andato al tappeto al settimo round. Poi la riscossa: uno dei pugili più strani al mondo è campione ad interim dei pesi leggeri.

1) Jermell Charlo vs Brian Castano II (KO, 10)

Un pezzo di storia, in quella che potrebbe diventare presto una delle tante trilogie storiche della boxe. Per ora siamo fermi al secondo capitolo e ne è valsa davvero la pena. L’americano Jermell Charlo, detentore delle cinture Wbc, Wba e Ibf, batte l’argentino Brian Castano, detentore della Wbo, e unifica la categoria dei superwelter con un ko al decimo round. Prima una combinazione: montante al corpo e gancio sinistro, Castano va giù. Si rialza, ma Charlo torna al corpo e stavolta è davvero finita. Un incontro spettacolare.

SportFace