Pugilato

Accuse doping, la Wbc crede al pugile Conor Benn: “Alto consumo di uova spiegazione ragionevole”

La Wbc ha assolto il pugile britannico Conor Benn dalle accuse di doping, dopo l’esito positivo dei test che causarono la sospensione e l’annullamento del match contro Chris Eubank Jr. La federazione di boxe ha ammesso che il “consumo molto elevato di uova” costituiva una “spiegazione ragionevole” per la sua positività al clomifene, un potenziatore della fertilità femminile che fa aumentare i livelli di testosterone negli uomini. Dopo aver consultato anche un nutrizionista, la Wbc ha evidenziato che non ci sono “prove conclusive che Benn avesse intenzionalmente ingerito clomifene”. “L’altissimo consumo di uova di Conor Benn durante il periodo in cui è stato effettuato il controllo è una spiegazione ragionevole”, ha reso noto la Wbc, che ha reintegrato il pugile nelle sue classifiche. Nonostante questa decisione, Benn rimane indagato dall’Agenzia antidoping britannica e dal British Boxing Control Board. Ma il parere della Wbc rappresenta un assist importante per il pugile figlio d’arte. Suo padre Nigel Benn vinse il titolo mondiale dei medi e lo perse contro Chris Eubank, il papà del pugile che Conor avrebbe dovuto sfidare ad ottobre.

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