
Per Valentino Rossi c’è la ‘vendetta’ su Marc Marquez: il pilota spagnolo è completamente sparito, ecco cosa è successo
Valentino Rossi è così: prendere o lasciare. Il pilota di Tavullia, campionissimo della MotoGP ed ora pilota del Wec, ha fatto la storia del motociclismo ed ora si gode la sua seconda vita sportiva senza troppe pressioni.
Ne ha avute, e tante, quando era in MotoGP: simbolo, icona, pilota da battere, per qualcuno con ogni mezzo. Il riferimento a Marc Marquez non è assolutamente casuale perché, tra i rivali del Dottore, forse lo spagnolo è stato quello che gli ha dato maggior filo da torcere, anche perché arrivato in un fase particolare della sua carriera, quella della consapevolezza o non della spensierata giovinezza. Le scaramucce del 2015 e del decimo titolo mancato per Rossi sono ancora ben presenti nella memoria di ogni appassionato di motociclismo, ma non c’è soltanto questo.
Marquez e Rossi hanno battagliato fuori e dentro la pista e forse lo fanno ancora oggi. Una rivalità che si è riaccesa con il passaggio dello spagnolo sulla Ducati ufficiale. Un po’ perché con la rossa di Borgo Panigale Valentino ha incassato una delusione importante della sua carriera, un po’ perché ora Marquez ha tutte le carte in regola (e forse qualcuna in più) per andare a vincere il suo nono titolo mondiale ed eguagliare così il suo grande rivale.
Valentino Rossi e l’assenza di Marc Marquez: cosa è successo
Ed allora, vista la rivalità ed il momento, sorprende non trovare Marc Marquez nel fiume di parole che Valentino Rossi ha pronunciato a PoretCast, il salotto di Giacomo Poretti.

Sparito nelle dichiarazioni del pilota, nessuna domanda e nessun riferimento. Eppure ne ha parlato di colleghi: dai ragazzi che ha cresciuto alla Academy a Marco Simoncelli, una tristezza che non passa ancora a distanza di anni. E poi Lorenzo e quel sorpasso del 2009 a Barcellona che non ha dimenticato: “È stato come due giocatori di poker all’ultima mano – ricorda Valentino – . Abbiamo battagliato e l’ultimo giro è stato pazzesco, ma alla Curva 8 mi ha preso un po’ di margine e ho capito che alla 9 non sarei riuscito a passarlo. Dall’anno prima con Stoner avevo in testa che c’era un altro punto in cui si poteva provare all’ultima curva e ho decido di tentare“.
“Sono entrato – ha continuato a raccontare Rossi – , sperando che cadesse anche lui se fossi caduto io. Dentro la curva ho tolto una marcia, dalla terza alla seconda, e quando ho sentito che ero dentro è stata una goduria“. Soltanto una frase di quelle dette dal pilota, una delle tante che racconta la sua storia con il motociclismo. Una storia dalla quale Marquez è sparito.